"A COSA STAI PENSANDO?" é una domanda che spesso ci poniamo oppure facciamo a persone che vediamo assorte nei loro pensieri. Ebbene IL REBUS trae spunto da questa idea per sviluppare dei pensieri che formano canzoni che si possono ascoltare nel loro ultimo disco.
La band originaria di Como sfoggia il suo vestito migliore per questo debutto discografico che incuriosisce ed affascina già dalla copertina con una statua che riflette su un aggeggio elettronico.
I ragazzi lombardi si concentrano su sonorità rock con chiare ed evidenti venature pop e strizzano l'occhio al buon cantautorato italiano. E vengono fuori le capacità artistiche e la passione smisurata per la musica di questa band che riesce a mixare le ansie della crisi, i drammi quotidiani e le difficoltà che il mondo ci regala ogni giorno con un piacevole ed elegante mood sonoro in grado di attrarre l'ascoltatore.
Qualche esempio? "Nei Ghetti D’Italia…” ( che gode di un testo intenso, calibrato e ad effetto recitato per donargli ancora più efficacia), oppure “Roma Brucia” e “Avere trent'anni" che sono concettualmente e musicalmente lontani dal precedente ma che contengono la stessa perspicace caparbietà sonica.
IL REBUS é una piacevole scoperta che sorprende per freschezza e musicalità. Originali e mai banali, i giovani musicisti lombardi dimostrano la loro genuinità e la loro voglia di non fermarsi.