Chi è Nicolò Piccinni secondo Nicolò Piccinni
Un mancato astronauta che ancora spera di ribaltare la situazione e volare tra le stelle. Un mancato archeologo anche. E molti altri se mi ci metto a pensare. Sogni da bambino, e per non deluderlo alla fine ho scelto di fare teatro: così posso sperimentarli tutti. Anche con la musica spesso mi calo nei panni di altri personaggi. Uscire da se stessi è un esercizio molto utile per capirsi meglio.
Come definiresti la tua musica in tre aggettivi?
Intima, intensa e indipendente
Ascoltando il nuovo lavoro “mareAmare” ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: come mai questo titolo? Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?
Il titolo nasce dalla necessità di sintetizzare questo concetto: avevo scritto canzoni sul mare e canzone sull'assenza del mare. Però "senza mare" non suonava bene, anzi non suonava affatto, così un amico illuminato (Paolo Assandri) ha avuto una folgorazione come solo i poeti hanno: aggiungi una "a" prima di mare, come se fosse un'alfa privativa. Quella "a" è poi diventata una "A" maiuscola che divide due mari, quello concreto e quello digitale. Ogni canzone dell'album esplora, a "suono suo" cioè ognuna in modo diverso con il proprio suono, il rapporto tra la realtà quotidiana/concreta e la realtà virtuale.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Suonare questo album dal vivo il più possibile, in contesti autentici e accoglienti, per il momento. Anche perchè nella versione dal vivo delle canzoni mescolo molto il teatro. In ogni caso il futuro è un mistero anche per me! Chi sa quale sarà il prossimo progetto. Ho già detto che non mi dispiacerebbe fare l'astronauta?
Se dovessi consigliare tre band contemporanee, quali sceglieresti?
Anche se non è più l'epoca delle band, direi che se la passano alla grande i Fleet Foxes, i Felice Brothers e i Cinematic Orchestra.
---Grazie dallo staff di Low Music
Grazie a voi!
