Chi è Redge secondo Redge?
Un ragazzo stufo che vuole urlare.
Come mai questo nome?
Stavo giocando con il prefisso Red (dato che sono rosso di capelli) e quindi, tra migliaia di nomi strani, questo mi è sembrato da subito il più cazzuto e azzeccato.
Come definiresti la tua musica in tre aggettivi?
Cazzuta, Cattiva, Sincera.
Ascoltando il nuovo lavoro “Sfoghi momentanei” ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: come mai questo titolo? Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?
Circa 1 anno fa ho conosciuto il mio produttore (V_Rus) e da lì non ci siamo più fermati. Abbiamo buttato giù quasi subito tutto l’EP e poi ci sono stati vari mesi di correzione e affinamento delle produzioni. L’idea alla base sono principalmente racconti di vita quotidiana e frustrazione che ho raccolto e convertito in canzoni.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Attualmente mi aspetta un periodo di stop per mettere insieme le idee e decidere il da farsi. Non sarà facile ma si ripartirà più forti di prima.
Se dovessi consigliare tre band contemporanee, quali sceglieresti?
Vado per le italiane emergenti: Brucherò nei Pascoli, Le Canzoni Giuste ed Etta.