Il 25 novembre 2016 è uscito per la Fiorirari, etichetta romana di Roberto Angelini, il nuovo album “Missili e Somari” di Luca Carocci. La produzione esecutiva è di Pietro Sermonti e quella artistica dello stesso Carocci insieme a Filippo Gatti, autore e musicista già al fianco del più noto e ricercato Riccardo Sinigallia. Alla registrarazione hanno preso parte: Margherita Vicario, Francesco Forni, Roberto “Bob” Angelini, Bianco, Fabio Marchiori e Fabio Rondanini.
La prima cosa risalta dall'ascolto è che questo disco è un esempio tipico, pur nella sua classicità, di quello che è stato il ponte che nella scena romana si è creato tra quelli che erano i topoi e le melodie dei vari DeGregori e compagna bella e l'opera di revisone che questa nuova scena capitolina, di cui fa parte Carocci e i suoi collaborator, ha messo in atto. Lo sforzo è stato quello reinterpretare la storia del cantautorato romano in una chiave mai troppo snaturata ma con accorgimenti da modernariato pop meno intransigente e fortememente riconoscibile.
Toccante la traccia “Arturo” dedicata ad una nuova vita in arrivo, mentre anche in “Ciao amica” fanno capolino le tonalità malinconiche che non sfigurerebbero in capolavori di songwriting come quelli di Elliott Smith e perchè no Nick Drake medesimo.
Proseguendo nell'ascolto però “Estate‘96” e “Le rose e i limoni” fanno l’occhiolino al nuovo DeGregori, quello di “Pezzi” per intenderci, con la timbrica della voce di Carocci che è quasi uguale a quella del grande cantautore romano. Parlavamo di ponte? Eccole tre tracce di revisionismo dell’impianto classico della canzone d'autore come “La ragazza con il pallone”, cantata con il suo autore e amico Francesco Forni, vicina al suono di Fabi-Sinigallia-Tiromancino, l’up-tempo alla Silvestri di “Il salvagente”, e “Passo dopo passo”, un reggae con un ritornello melodico cantato insieme ad Alberto Bianco, sbarazzino tanto quanto” i toffoliani tre allegri ragazzi morti”.
Per concludere insomma, dopo aver fatto vedere come vestire alla moda tenendosi ostinatamente una vecchia giacca che non sfigura ancora, Luca Carocci e i suoi fidi musicisti amici ci suonano la stupenda “Sempre senza parole” pensando alla tradizione come una staffetta vinta col glorioso passato.
Quindi tutto torna alla fine. E non è per magia. Questo disco è un lavoro “realmente” emozionante.
TRACCE
1. ARTURO
2. CIAO AMICA
3. 31/12/2011
4. IL SALVAGENTE
5. LE ROSE E I LIMONI
6. LA RAGAZZA CON IL PALLONE (feat. FRANCESCO FORNI)
7. PASSO DOPO PASSO (feat. ALBERTO BIANCO)
8. SEMPRE SENZA PAROLE
9. L’ODORE DEL PANE