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Abbiamo contattato Francesca Lago per chiacchierare un pò della sua musica, dei suoi gusti musicali, di Siberian Dream Map, di quello che bolle in pentola e di molto altro. Buona lettura.


flagoChi è Francesca Lago secondo Francesca Lago?
Un magma imprigionato.

 

Come e quando hai capito che la musica ti aveva rapito al punto da mettere su un progetto tutto tuo?
La Musica è sempre stata ‘lì’ a dare un senso di compimento a quanto vivevo.

 

Siberian Dream Map” è il tuo ultimo lavoro in ordine di tempo, uscito qualche anno fa. Quali sono gli ingredienti di questo disco?
Volevo fare un disco di ‘canzoni’, vedere a che punto ero nella mia capacità scrittura. Scelta anacronistica lo sapevo, ma era un passo fondamentale per me e avevo capitalizzato 2 anni di affiatamento musicale con lo speciale Zeno (Zeno Gabaglio, violoncellista). Ecco il nucleo, da lì il resto.

 

Ascoltando il tuo disco, l'ascoltatore gode della tua voce sognante e molto espressiva accompagnata da melodie affascinanti. Da dove hai preso spunto per concepire questi brani?
Non lo saprei dire esattamente, cerco di dare forma a ciò che mi appare e poi scompare.

 

Quali sono i tuoi impegni futuri? Cosa ci si deve aspettare dopo “Siberian Dream Map”? Un disco simile o completamente differente?flago2
Per me sarà certamente diverso, vedremo per chi ascolta!

 

Se dovessi consigliare tre artisti contemporanei (band, cantanti, scrittori, pittori, attori...) quali sono i primi tre nomi che ti vengono in mente?
Rebecca Horn, Aleana Egan, Olafur Eliasson.

 

Cosa ne pensi del trattamento riservato oggi alla musica in Italia, dalla possibilità di emergere alle difficoltà nel trovare date per poter suonare?
Diciamo che la vita è dura ma anche la scorza.

 

Ascolta gratis "Siberian Dream Map"