Si intitola "Mi sono perso nel bosco" il nuovo album di Alessandro Fiori.
L'artista toscano (già voce dei Mariposa, Craxi, Amore, Scudetto, Stres, Betti Barsantini e tanti altri progetti) ritorna con un disco che fa innamorare della musica. Si tratta di un lavoro denso, composito ed omogeneo. Le mille sfumature di questo poliedrico musicista trovano dimora nelle dodici canzoni di "Mi sono perso nel bosco" rivelando una crescita ed una maturità artistica invidiabili.
Fiori non ha mai cercato un allineamento con la musica "mainstream", ha sempre seguito la sua strada artistica, le sue traiettorie apparentemente impervie e talvolta bizzarre. L'esperienza gli ha permesso di realizzare uno dei dischi più belli degli ultimi dieci anni. Si, perchè "Mi sono perso nel bosco" è un album parecchio bello.
Si prenda ad esempio il brano "Una sera": è un incredibile brano visionario che, attraverso le parole dell'estroso cantante, l'ascoltatore può vedere materializzarsi davanti agli occhi man mano che l'ascolto prosegue. Non è una semplice canzone d'amore. E' l'amore cantato da chi ha amato accettando e perdonando, vincendo e perdendo. La veste sonora minimal conferisce alla canzone un'aurea magicamente intima che ne risalta maggiormente il testo.
"Mi sono perso nel bosco" è una canzone che parla di paura che poi si trasforma in sollievo grazie all'intervento di una persona speciale; in "Io e te" (con Brunori Sas) si respira una poesia di amore quotidiano, dei progetti di una relazione. "Amami meglio" riporta l'ascoltatore nel bosco fra i funghi e i lupi per godere delle atmosfere tanto care al Fiori dei dischi precedenti; il sax di Enrico Gabrielli ed i cori di Colapesce apportano ulteriore fascino. "Fermo accanto a te" è il primo duetto scritto da Fiori, che coinvolge Levante nel racconto di un tentativo di riavvicinamento tra due ex. Un duetto d'amore inusuale, che canta un fuoco spento che non ha possibilità di riaccendersi. La chiusura del disco affidata a "Troppo Silenzio" è la ciliegina sulla torta: le strofe in apertura sono cantate in dialetto sorsese, i ritornelli sono cantati con Dente mentre IOSONOUNCANE cura il lato prettamente sonoro dirigendo una fantastica cascata di sintetizzatori.
Se Alessandro Fiori fosse nato a Los Angeles, sarebbe stato omaggiato come si deve fare con un artista del suo calibro. E' nato in Italia e va bene così perchè possiamo goderne a pieni orecchi: un talento puro fuori da ogni schema.
TRACCE
1. Mi sono perso nel bosco
2. Io e te
3. Amami meglio
4. Buonanotte amore
5. Stella cadente
6. Fermo accanto a te
7. Una sera
8. Pigi Pigi
9. Per il tuo compleanno
10. L'appuntamento
11. Estate
12. Troppo silenzio