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Si intitola “Wrong Quotes” il disco d'esordio dei Dana Plato, assortito trio che cavalca la new wave anni '80, plana sull'avant-pop virando sull'electro-rock. Alessandro Calzavara, Giovanni Mastrangelo e Gianluca Ficca hanno fatto le cose in grande consegnando un disco denso caratterizzato testi con interessanti riferimenti a letteratura, arte e teatro.

“Wrong Quotes” è una gran bella scoperta: tredici tracce che non danno troppi punti di riferimento: quando i brani sembrano aver preso una determinata direzione, irrompono improvvise deviazioni verso generi apparentemente lontani ed aprono mondi sonori affascinanti. Qua e là, in brani come "Majesty" e "Shout to the Wolf", quando emerge la fascinazione per linee ritmiche più pulsanti e incalzanti, viene gettato un ponte tra i sapori del rock e un mood più orientato al dance floor. La band punta sulla varietà anche attraverso l'alternanza di diversi cantanti (in un paio di brani la cantante foggiana Mariagrazia Speranza Poliseno, aka Mary Grace, già voce del gruppo Eau De Jazz, e Gregorsamsaéstmort, voce dei The Black Veils) e con la batteria di un batterista prodigioso Pasquale Del Grosso.

“Wrong Quotes” dei Dana Plato è un disco che merita rispetto ed attenzione. Intanto complimenti, tanti complimenti.

TRACCE

01. Thrill
02. Little Genius
03. Nothing Left but Speak
04. The Prettiest Girl of All Time
05. Butterfly Chips
06. The Corpses and I
07. Majesty
08. The Vibrator Play
09. Parachutes
10. Desert
11. Shout to the Wolf
12. Strained
13. Wrong Quotes