Moltheni è un artista che ha attraversato musicalmente un decennio bellissimo ed emozionante dal 1999 (esordio con il disco "Natura in replay") al presunto commiato del 2009 (con la raccolta "Ingrediente novus"). Dal 2009 ad oggi Umberto Maria Giardini (deus ex machina del progetto Moltheni) si è reincarnato in diverse entità: batterista della band post-rock Pineda, solista con il suo nome reale pubblicando 5 dischi e cantante del progetto pop-rock Stella Maris.
Ecco, a chiusura del cerchio Moltheni esce “SENZA EREDITÀ”, ad undici anni dall'ultima pubblicazione sotto il nome Moltheni. Il nuovo disco recupera un pò di canzoni che non hanno trovato spazio nei precedenti lavori: l'encomiabile lavoro di Umberto Maria Giardini e soci ha portato alla luce delle perle che altrimenti sarebbe rimaste sepolte nell'oblio: a partire dalla bellissima "IL QUINTO MALUMORE" che restituisce la verve del periodo "Fiducia nel nulla migliore", uno dei dischi più intensi e meglio riusciti dell'artista marchigiano. Il tiro e l'approccio provocano un sussulto nel fan di Moltheni della prima ora e l'ascolto si protrae ad libitum...
Atmosfere più soft e rarefatte sono caratteristiche di "SAI MANTENERE UN SEGRETO?" e "TUTTE QUELLE COSE CHE NON HO FATTO IN TEMPO A DIRTI" in cui gli arpeggi ed il cantato sono miele per le orecchie dell'ascoltatore che si abbandona alla bellezza. "ESTER" e "NERE GEOMETRIE PATERNE" hanno una musicalità unica e conservano uno stile orecchiabile e lineare che conferisce magia e suggestione.
La fine della saga Moltheni mette un pò di malinconia in chi ha seguito l'artista sin dagli esordi; c'è però la consapevolezza che "SENZA EREDITÀ" sia il giusto epilogo di uno dei pilastri di quel movimento "indie" alternativo degli ultimi vent'anni tanto bistrattato ma che tanto ha regalato a una generazione di sognatori. Moltheni rivive dunque per l'ultima volta tra rivisitazioni, correzioni, riadattamenti contestuali e completamenti (alcuni brani erano strumentali): i criteri di registrazione classici, adottati senza compromessi, rendono il sound di questo lavoro squisitamente anni novanta e autentico dalla prima all’ultima nota.
Ascoltando le undici canzoni di “SENZA EREDITÀ” si capisce, qualora ce ne fosse stato il bisogno, perchè un artista enorme come Moltheni non potrà mai avere eredi. Nè oggi, nè domani, nè mai.
TRACCE
01.LA MIA LIBERTÀ
02.IERI
03.ESTATE 1983
04.SE PUOI, ARDI PER ME
05.IL QUINTO MALUMORE
06.ESTER
07.NERE GEOMETRIE PATERNE
08.SPAVALDO
09.SAI MANTENERE UN SEGRETO?
10.ME DI FRONTE A NOI
11.TUTTE QUELLE COSE CHE NON HO FATTO IN TEMPO A DIRTI