L'album degli Impermeabili (Simone Tangolo e Beppe Salmettio: i due musicisti-attori che compongo il progetto), uscito il 7 giugno 2019 con produzione RAMO e distribuzione Artist First, è un "attacco" scanzonato all'impettito stato dell'arte musicale e un meltin' pot di generi e sottogeneri sonori che si amalgamano sotto un unico vessilo: il divertissement sul mondo-non mondo con senso-nonsenso del contemporaneo.
Otto tracce che vanno dalla forma canzone d’autore ("Una mini ballata postmoderna metropolitana", "La canzone esistenzialista", "Salti d'amore" molto simile ad un pezzo in stile Concato) al blues ("Il blues di Sergio" che ricorda lo spirito delle perfomance metaletterarie di Stefano Benni nel suo bar sport), passando dallo swing ("L'agenda"), al pop d'avanguardia come nelle migliori suite-canzoni-teatro di Jannacci ("Canzone bipolare" e "L'ottovolante").
Il piglio è quello giusto: divertirsi in una giungla discografica dove il serioso è solo la replicazione multiplicativa di gruppi e opere sempre uguali a loro stesse, scelte a tavolino in base ai finti mali della moderna h(yp)steria giovanile. Produzioni autoimplose nel frenetico turnover dei social media. Quindi se proprio si deve essere dimenticati, di loro un giorno diranno che sono stati bravi a strappare almeno un sorriso. Questo secondo il lirismo letterario del ciclo dei vinti di Ferdinando Camon: è un altare di pietra madre.
Tracce:
1. Una mini ballata postmoderna metropolitana
2. L’agenda
3. La canzone esistenzialista
4. L’ottovolante
5. Il blues di Sergio
6. Salti d’amore
7. Il fiore preferito di lei
8. La canzone bipolare
Marco Valis Di Mauro