Sabato 25 febbraio lo Spazio Teatro 89 è stata la location che ha ospitato la rassegna "Mente acustica" che ha visto come protagonista una grande artista della musica italiana: Patrizia Laquidara. La cantante siciliana accompagnata da Alfonso Santimone (pianoforte) e Daniele Santimone (chitarra classica) ha regalato una performance molto suggestiva in cui ha interpretato brani del suo vasto repertorio in chiave molto intimista intervallati da racconti ("Carolina", "Lo sgabuzzino") che raccontavano della sua infanzia, dei suoi ricordi, dei suoi viaggi (molto tenero e divertente il racconto del viaggio in macchina di tutta la famiglia da Vicenza a Messina) che hanno rapito il pubblico in maniera totale.
Le melodie e le note di brani come "Le rose", "Mielato" o la stupenda "L'equilibrio è un miracolo" avvolgono il teatro e lo colora di tinte magiche dove la voce dell'artista siciliana regala alti momenti di arte con la A maiuscola dando prova di una grande estensione vocale unita ad una grande padronanza della voce e dando l'impressione di essere lei per prima a divertirsi a cantare (molti i vocalizzi ed i cenni d'intesa con i due amici di viaggio sul palco). Altri momenti molto interessanti del concerto sono state le cover (su tutte "Un discorso in generale" di Carlo Fava, "Fammi tremare i polsi" di Joe Barbieri, una versione intensamente delicata di "Smells like teen spirit" dei Nirvana e una più coinvolgente "Can't get out of my head" di Kilie Minogue. Toccante la versione di uno dei brani più evocativi e poetici: "Senza pelle".
"Ora so ke le stelle per brillare hanno bisogno del loro buio": queste le bellissime parole tratte da uno degli scritti della Laquidara che ha compiuto un grande gesto d'amore verso il suo pubblico donando una serata piena di profondità, leggerezza, ironia e vitalità. Gli applausi della gente presente a teatro hanno sottolineato più volte l'incantevole eleganza artistica di Patrizia Laquidara che continua ad essere uno dei diamanti più luminosi del panorama musicale italiano.