Lunedì 6 marzo si è tenuto al Teatro Dal Verme di Milano un concerto-evento ideato da RON, uno dei più apprezzati e sensibili cantautori italiani. La scelta di organizzare una serata con tantissimi colleghi è stata finalizzata per sostenere la ricerca sull'AISLA in modo da portare un'attenzione sempre più grande verso questa malattia in modo da poter dare una mano a sconfiggerla. L'introduzione della serata è affidata alle parole di Massimo Mauro (consigliere AISLA) che racconta l'impegno reale di RON e quanto e come abbia abbracciato questa iniziativa con cuore: una nobile scelta di vita che, a sua volta, regala forza e coraggio a chi dona anche un piccolo contributo.
Lo show comincia con la delicatezza e la leggiadria (sottolineata anche da un gioco di luci soffuse) di "Le foglie e il vento". Il primo graffio rock si ha con l'arrivo sul palco di NEK che duetta con il "padrone di casa" nel brano "Caro amico fragile". C'è spazio per il divertente intervento di Luca Barbarossa che duetta in "Cuore di vetro" e racconta aneddoti legati a Bologna, a Gianni Morandi e al mondo del calcio. Molto intensa è la versione di "L'ottava meraviglia", la canzone recentemente presentata al Festival di Sanremo.
"Stella Mia" viene affidata alla voce di Max Pezzali mentre la graffiante "Malala" viene interpretata da una Loredana Bertè in splendida forma che viene definita dallo stesso Ron come "l'unica cantante che potesse cantare questa canzone". L'intensità ed il pathos non scemano, anzi, si amplificano con Luca Carboni che ci mette tutto sè stesso in "Anima". La prentesi rosa continua con l'ingresso di Syria che canta la bellissima "Libertà", Elodie è chiamata ad interpretare "Piazza Grande" in una toccante versione piano e voce; la voce squillante di Annalisa intona "Insieme a te non ci sto più" e sgorga un fiume di buonumore in tutto il teatro.
Quando sul palco sale Tosca per duettare su "Vorrei incontrarti fra cent'anni", il pubblico (che intanto ha riempito il teatro) è rapito: il brano sanremese ha ancora una freschezza ed un'immediatezza senza confini. Dopo Tosca è la volta di altri due pezzi da novanta: Francesco Renga (che canta con la dovuta energia e trasporto la bellissima "Un momento anche per te") e Federico Zampaglione (che interpreta "Chissà se lo sai" con tanto di assoli di chitarra che ricamano una melodia sempre magica).
La Scelta è la band che ha accompagnato Ron (e tutti gli altri artisti) sul palco e duetta con loro nel brano "Aquilone" che riempie la sala di note e colori. Omar Pedrini porta la sua anima rock ne "Il sole e la luna" e, prima dei saluti finali, c'è ancora posto per l'emozionante "Una città per cantare" eseguita con tutti gli artisti.
Questo concerto-evento è stata la dimostrazione che uniti si può; si può aiutare la lotta contro una malattia e si può sconfiggere il pregiudizio del "tanto non cambia nulla". Con gioia, generosità, altruismo e cuore si può raggiungere qualsiasi obiettivo.