È uscito alla fine dello scorso anno il terzo album dei KA MATE KA ORA; il titolo è “Violence”. Si tratta di dieci brani che si incastrano tra slowcore, shoegaze, intrecci psichedelici, grappoli di post-rock. La band ci ha abituato con gli altri due lavori a un profondo e deciso trasporto emozionale attraverso le sue melodie caratterizzate da suggestivi crescendo ed entusiasmanti progressioni sonore.
I riff godono di una magia unica, le improvvise impennate rock segnano contestualizzano le scelte stilistiche di queste nuove canzoni. Ad esempio "Flowers" è un brano che suscita molto magnetismo sospinto dalle sue eccitanti distorsioni, "The Lobster" e "Last Words" rispolverano il vestito più classic rock dei Ka Mate Ka Ora; la chiusura affidata alla malinconia tetra di "Mistake song" riflette una discesa negli abissi sonori capaci di rivelare paradisi sonici inauditi.
Il quartetto di Pistoia continua la sua cavalcata eroica, senza temere incrinature nè cedimenti. Ka Mate Ka Ora è una band che va dritta al punto, senza ripensamenti.
TRACCE
1.Flowers
2.We're Finally On Our Own
3.Birdy
4.The Lobster
5.Last Words
6.Jasmine's Lullaby
7.Diasies Wine
8.The Funeral March Of Whales
9.Dreamers Of Pictures
10.Mistake Song
Guarda "Flowers" live @ Glue (FI)