Lo scorso 10 Settembre è uscito "I MASOCHISTI", il primo bellissimo disco di Losburla (al secolo Roberto Sburlati). Già bassista e collaboratore di Marco Notari, il musicista piemontese realizza dieci brani che catturano, giochi di luce che permettono di guardare oltre la realtà condivisa.
Le storie de "I masochisti" attingono dalla realtà, dalla quotidianità e dal passato; sono cucinati in chiave cantautorale-rock con testi che non amano i giri di parole (come in "L'imbucato": "aggiungi un pò di vodka, in questo cazzo di bicchiere c'è solo dell'acqua tonica. Io non sono un hipster quindicenne da ubriacare, io devo scordare che resterò senza pensione, fammi bere"), che affrontano la crisi guardandola negli occhi "in "Dilettanti (San Salvario salva)", che ricercano un'atmosfera rilassante (come in "Regionale AT-TO"). C'è poi un bellissimo brano spoken words ("I masochisti") dal basso gagliardo e dalla coda strumentale particolarmente riuscita.
C'è poi il rock sopraffino di "Amaro" dal vestito aggressivo, caustico, romanticamente disintegrante e disperatamente vitale. Chiude il disco il brano "Moderno" che gode di un ritmo che invoglia a vedere 'come va a finire', come durante la lettura del romanzo più avvincente.
"I masochisti" non è un disco che si procura dolore; è un disco davvero interessante, pieno di spunti ispirati e di equilibrio armonico.
TRACCE
1. l'imbucato
2. Dilettanti (San Salvario salva)
3. Regionale AT-TO
4. Amaro
5. Il mio processo di beatificazione
6. Letteratura
7. Moderno
8. Rossetto
9. Senti questo cane come abbaia
10. I Masochisti?
Ascolta gratuitamente "I Masochisti"