I motivi di questa mia presa di posizione chiara e netta sono da ricercarsi nel substrato sonoro-emotivo del disco: avete presente quando ci si ritrova di fronte un piatto prelibato, elegante, succulento e sfizioso e non si sa da dove cominciare? Ecco, "Vicious" di His Clancyness dà la stessa sensazione. C'è tanta roba e di qualità. Jonathan Clancy (voce, chitarra), Emanuela Drei (basso), Jacopo Borazzo (batteria) e Giulia Mazza (tastiere) hanno realizzato un cd di tutto rispetto, molto ambizioso, dal respiro internazionale (ma questa è una di quelle 'etichette' che spesso vengono associate alla band emiliano-romagnola), dal sound che riesce a trasmettere ora malinconia ora un piglio più tagliente; il tutto condito con una personalità che, con il passare dei live e delle esperienze estere maturate, è diventata un tratto distintivo della band.
L'originalità dei pezzi avvolge tutto il full-length: da “Zenith Diamond” che è un brano trascinante ma non aggressivo a “Run wild” e “Miss out these day” passando per “Hunting men” e “Machines”: tutti brani che vi trascineranno in una dimensione sonora inedita ed irresistibilmente unica.
TRACCE
1. Safe Around The Edges
2. Miss Out These Days
3. Gold diggers
4. Hunting men
5. Slash the night
6. Run wild
7. Machines
8. Avenue
9. Crystal clear
10. Zenith diamond
11. Castle sand ambient
12. Progress
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