Una band che ha le idee chiare parte già col piede giusto perchè non ha bisogno di giustificare a nessuno le proprie scelte. Avranno pensato questo forse gli Amouth che hanno pubblicato il loro primo disco dal titolo "Awaken" a metà febbraio 2014. La band toscana esordisce con un lavoro che trasuda passione, tecnica ed un'innata vocazione artistica per la musica unconventional. Poco più di mezzora di musica spalmata su sei tracce che si infilano prepotentemente nelle orecchie, un sound gagliardo, arcigno e possente, un'attitudine da band navigata, atmosfere che ricreano paesaggi dilaniati da cataclismi apocalittici: queste sono alcune delle caratteristiche dell'ispirato quartetto.
C'è la breve intro "Il neige" che accompagna per mano l'ascoltatore alle porte dell'esperienza Amouth. "Awake" è il primo impatto: monolitico, senza scampo con il suo doom metal inesorabile. "The priest" è il pezzo più lungo del disco (durata superire ai dieci minuti) e riesce a raccontare l'anima della band: l'apnea tirata e urlata viene interrotta da spazi in cui il brano prende fiato per poi sprofondare nuovamente ed ineluttabilmente in una spirale di ottimi incroci di sezione ritmica/vocals. "City of gold" azzanna dalla prima nota. C'è poco da fare. Molto azzeccata la parte centrale strumentale più morbida. "Untold" è il break prima della partenza finale: "Departure" rappresenta un bellissimo crescendo emozionale che fa guadagnare al disco ancor più fascino e bellezza.
"Awaken" rappresenta il primo passo degli Amouth; Gabriele (voce & chitarra), Tommaso (basso & synth), Danilo (chitarra) e Luca (batteria) colpiscono duro e a fondo. I brani brillano di luce propria e sono costruiti con personalità ed originalità.
Ascoltate questo disco, non ve ne pentirete.
TRACCE
1.IL NEIGE
2.AWAKE
3.THE PRIEST
4.CITY OF GOLD
5.UNTOLD
6.DEPARTURE