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andrea miròLe canzoni di NPDV (album uscito il 22 aprile) sono state scritte da Andrea Mirò e, in parte, firmate anche da Manuele Fusaroli dei Nobraino ("Deboli di cuore" e "Tutto in una notte" infatti è il frutto della sinergia coautorale di Andrea e Manuele).

Ci sono anche ospiti illustri : Brian Ritchie dei Violent Femmes ha suonato il basso ed il flauto shakuhachi in "Titoli di coda". Nicola Manzan dei Bologna Violenta ha suonato e/o arrangiato gli archi in "Deboli di cuore" e "Piove da una vita". Buona parte del disco è stato suonato a Ferrara da Andrea Mirò e da Manuele Fusaroli. I musicisti aggiunti sono: Fed Nance / electric guitar synth, basso; Jack Tormenta / chitarra elettrica, semi acustica, acustica; Tommy Lomax / batteria.

Questa premessa era utile a far capire a chi si vuole avvicinare all'ascolto di questo disco, che sarà partecipe di un suono non tanto patinato e lustrato, ma da un piglio autorale più vicino alle produzioni indipendenti di primi anni zero, quelle ricercate soluzioni compositive marchiate Mescal, e non è un caso che appunto la suddetta etichetta lo porti in grembo, aggiungendo un nuovo capitolo, alla sua gloriosa storia.

La title track ha un'andatura dark che i sintetizzatori e l'elettronica fine portano a sbocciare nella primavera di un ritornello trionfale e sinfonico. Ma una sinfonia di quelle mettono in campo delle armonie dell'Andrea Chimenti più evocativo ed emozionante. Andrea Mirò si muove come in un piccolo film, una storia di sorelle o di amiche, sicuramente un legame forte. Lei ci suona su un uptempo giocoso ma senza mettere da parte quella venatura alla Nada più scura ed ispirata: questo è il secondo bellissimo pezzo “Piove da una vita”.

Gli archi di “Deboli di cuore” e la rumoristica aggiuntiva fanno di questa traccia una cavalcata di avant-pop. E poi i sentori di Benvegnù e la Donà (in ”Non chiedo di più” e soprattutto in “Conseguenze”, che ha delle rasoiate di suono nel ritornello che ripete il mantra “....non ho più paura..” ), i CSI di "Linea gotica" nel tango electro-elletrico di “Così importante”, dove la Mirò parla della resa dei conti di un incontro tra un giovane e il suo vecchio doppio. Stupenda anche la “La festa è finita” che ricorda i primi La Crus nel tempio della scuola genovese degli urlatori, e la bellissima storia recitata-cantata su un valzerino ciondolante e gaberiano di “Reo confesso”.

Si potrebbe andare avanti ancora di traccia in traccia a scoprire l'influenza “Mescal-inica” dei brani, appunto riferimenti azzardati solo per capire come il suono di questo disco coinvolgente parli non solo della irripetibile bravura della Andrea Mirò, qui ricercata e ricercatrice sonora, ma anche di un'altra storia che ha aperto orizzonti musicali di molti giovani ascoltatori a cavallo tra i fine novanta e gli anni zero. Beh, molti dei citati artisti hanno fatto una storia passata, mentre Andrea Mirò è il presente per quei giovani. Quelli che avevano voglia di vedere come sarebbe finita (o meglio continuata) dignitosamente quella storia.

TRACCE

01 - NPDV
02 - PIOVE DA UNA VITA
03 - DEBOLI DI CUORE
04 - NON CHIEDO DI PIÙ
05 - CONSEGUENZE
06 - COSÌ IMPORTANTE
07 - TITOLI DI CODA
08 - LA FESTA È FINITA
09 - SORPRESE
10 - NESSUNO ESCLUSO
11 - TUTTO IN UNA NOTTE
12 - REO CONFESSO

Marco Pancrex