Il 20 maggio 2016 è uscito il secondo disco di DISCOVERLAND, progetto di Roberto Angelini e Pier Cortese: “Drugstore”, una combinazione avvincente e impensata di ingredienti musicali. Le linee melodiche di otto indimenticabili brani da Nirvana a Bee Gees, passando per i Verve e i Beatles, fino a spingersi ai Rage Against The Machine. Pezzi quindi della disco music, del rock e del pop che sono stati completamente rimaneggiati, capovolti e superati, in un’ottica di grande sperimentazione. In più, un brano originale, “Il pusher”, firmato da Pier Cortese e Leo Pari. All’inizio è quasi istintivo storcere il naso data l'intoccabilità dei grandi artisti coverizzati. Ma il punto è proprio questo: quelle canzoni sono nuove canzoni, sia negli arrangiamenti che nell’approccio dei due musicisti che, con la loro professionalità, ce le nascondano dal pregiudizio, spingendosi a lasciarci andare al divertimento.
E allora si parte con “I Still Haven’t Found What I’m Looking For” degli U2 in chiave folk all'americana con incalzanti percussioni e in coda un frammento gospel di ”Somebody to love” dei Queen. Poi tocca ai Beatles di “Lucy in the sky with diamond” che ha un inizio da rodeo texano con treno banjo che sembra poi sciogliersi in un liquame sintetico di cosmic music. E ancora i Verve in chiave clubbing, impossibili da non ballare. Il singolo “Stayin‘ alive”, molto programmato dalle radio, diventa un blues del delta. La “Cura” di Battiato che inizia come fosse un inno dei Clandestino di Manu Chao, poi si trasforma in vocoder-synth- ballad. Sembra un raga indiano, la “All Apologies” dei Nirvana, arricchito della calda e bella voce di Leo Pari e le ritmica di Rondanini. Bel pezzo anche l'inedito “Il pusher” che poteva entrare benissimo in un film sulla Roma di Caligari. Si finisce con il brano più irripetibile degli anni novanta, “Killing in the name” che diventa uno shuffle sciancato di banjo.
Allora si capisce come sia stato divertente parlare di questo lavoro pieno di strumenti analogici e digitali insieme. Con la voglia di rimescolare le vecchie carte vincenti con le nuove ancora da giocare. E questo merita plauso, perché la musica deve saper prendersi poco sul serio per divertirsi e far divertire.
TRACCE
1) U2 - I Still Haven’t Found What I’m Looking For
2) BEATLES - Lucy in the Sky with Diamonds
3) VERVE - The Drugs Don’t Work
4) BEE GEES - Stayin’ Alive
5) BATTIATO - La cura
6) BENNATO - L’isola che non c’è
7) NIRVANA - All Apologies
8) DISCOVERLAND - Il pusher
9) RATM - Killing In The Name
Marco Pancrex