É uscito il 2 dicembre del 2016 il primo album "Creature selvagge", della band torinese LASTANZADIGRETA, per la storica etichetta Sciopero Records dei Yo Yo Mundi, distribuito da Self. Il lavoro sembra usare strumenti giocattolo ripresi da una polverosa cantina, insieme ai dischi di De Andrè ("Creature selvagge") e Branduardi ("4-4-2"). "Lisa" invece ha un impianto più folk-rock alla Pogues; "Erri" è una compat-ballad che richiama alla mente i migliori lavori dei Modena City Ramblers; "Vita di Galileo" è un cavernoso wave semiacustico alla Diaframma di Siberia; "Preludio al deserto" ora ricorda i darwinismi del Banco del Mutuo Soccorso, ora le sarabande etereo-rumoriste dei Dead Can Dance.
E poi al gucciniano inno di "Inviti" fa da contrappeso la più elettrica e nevrastenica "Deserto" in odor di Battiato di "Gommalacca". Un'opera ricca di spunti quella di questo collettivo torinese che merita la possibilità di fare ancora musica contro e in questo periodo di crisi creativo-coimmerciale, dove la riscoperta dei vecchi strumenti e parole hanno un nuovo vento a spolverarle.
Tracce:
1.Creature selvagge
2.4-4-2
3.Lisa
4.Erri
5.La fatina delle frottole
6.Vita di Galileo
7.Camarade Gagarine
8.Preludio a Deserto
9.Inviti
10.Deserto
11.Foglia d’autunno
12.Amore e psiche
Marco Pancrex