Esce il 7 aprile il primo album solista di Antonio Gramentieri, in arte Don Antonio, fondatore dei Sacri Cuori. Il lavoro è stato registrato a Catania allo Zen Arcade con la collaborazione di Cesare Basile che vi ha suonato insieme al suo fidato chitarrista Marcello Caudullo e altri ospiti musicisti del panorama indipendente.
Il progetto è un misto di influenze "avant-world" e "kitch-world" che risultano essere scaturiti da un viaggio spalle all'Italia in direzioni cardinali canoniche non fisiche ma interiori o umorali meta-spaziali e meta-temporali.
Si passa frames blues, a balli di gruppo, a twang della riviera, a cinematica ambientale e tutto questo è il contrario di questo perchè fuso e centrifugato in un meticciato spurio-sfumato e materico-indivisibile.
Una perdita degli equilibri dinamici e statici tradizionali e un ricorso alla semi-scrittura extra-ordinaria.
Un suono che è tutto uno e tutto tutto allo stesso tempo. Un rivolgersi alla storia del mondo con le coordinate della individualizzazione di un io-flusso-Ulisse spezzato dal rito del ballo ignorante e rudimentale. Uno schema motorio nelle gole di gargarismi di mare-terra-mare di bocche divertite polifemiche.
Un ritorno compositivo al battito della pietra focaia e una scintilla che fa sperare al caldo di un fuoco amico in una notte di pausa riflessiva dall'andare oltre da sè. Un' accoglienza serena con tanto di scorreggia liberatoria per questa avventura che attorno ha una discografia troppo silenziosa.
Tracce:
01 Sera
02 Oh la la
03 Amorcantando
04 Il Turco
05 Baballo
06 Alma
07 Soukana
08 Ramon
09 Sunset, Adriatico
10 Lontana
11 Mestizo
12 La Pulga
13 Bakali
14 Adelita
Marco Pancrex