Il 7 giugno è uscito il primo disco dei Killing Dodo per la Clinica Dischi. Il lavoro è stato registrato come fosse un concept. Le 7 canzoni della band riminese, danno, attraverso un suono duro e pieno di distorzioni tra power-pop e stoner, un giudizio-reazionario all'inerzia di un uomo calato in un mondo fermo e non più pronto a considerarlo una parte viva del suo tempo-spazio.
"Manifesto" è un misto tra Liquid Liquid e killing Joke, in una risultante di durezza intelligentemente controllata; "Per Haps" è più shoagaze alla maniera dei Sonic Youth; "Full Odium jacket" possiamo benissimo metterla nella tracklist di hardcore losangelino anni 90, in cui il testo è molto vicino alle visioni "orweliane"; "La fee verte" lambisce territori del dark-rock di Gregg Dulli e i suoi amici "gentiluomini"; "Concorde" è una bellissima cavalcata power-rock che oltre i dritti, ha anche i rovesci e le contorsioni dei primi emozionanti Muse; "Vertigine" è la canzone scelta come singolo. Il viaggio sta per giungere al termine e, ormai, il progressivo distacco dalla realtà è quasi del tutto completo ma noi ci sentiamo sempre più vicini alla salvezza che alla catastrofe. Noi non abbiamo voglia di dare un giudizio ma lo sospendiamo come dicono loro "...senza confini tra noi...". Intanto ci godiamo questo bel panorama musicale dove in "un altro mondo" entra anche l'elettronica ricercata e le linee di basso più soul a completare una ricerca sonora raffinata e d'impatto allo stesso tempo.
tracce:
1. Manifesto
2. Per Haps
3. Full Odium Jacket
4. La Fee Verte
5. Concorde
6. Vertigine
7. Un Altro Mondo
Marco Pancrex