Lo scorso 9 marzo 2012 i piemontesi Drink To Me pubblicano "S", un disco con splendidi ricami di synth, batteria e basso. Dopo il fortunatissimo "Brazil" di due anni fa, il nuovo album sottolinea uno stile artistico in costante evoluzione frutto di un mix equilibrato fra estro puro e imprevedibili colpi di genio. In "Henry Miller" c'è un'armonica sinergia tra claps e synth, coadiuvata da un cantato melodico (rigorosamente in inglese) che tende ad accarezzare la sezione ritmica. Poi ci sono brani come "The Elevator" che, con il suo ritmo ossessivo e il sound ricco ed accattivante, fanno capire quanto sia internazionale il respiro di questa band. La bellissima "Picture of the sun" è una ballata sublime che gode da un lato di atmosfere ambient e dall'altro dell'ottima orecchiabilità del ritornello e quel 'TAKE A PICTURE OF THE SUN' ripetuto con un'ossessione contagiosa. Con "Future days", poi, ritornano i synth e l'elettronica (indiscutibile fil rouge del disco) che, insieme con i claps e un ritmo travolgente, danno una forte coralità al pezzo. L'ultimo brano dell'album è "Airport song" che, dietro un'apparente tranquillità, nasconde improvvise sferzate di incredibile energia.
"S" racchiude nella semplicità del suo titolo un prisma su cui si riflettono tantissimi raggi; ognuno dei quali stimola sensazioni diverse. C'è tantissima carne al fuoco.
*La foto di copertina è di Francesco Serasso
**L'altra foto è di Simona Russo
TRACCE
01 Henry Miller
02 The Elevator
03 Picture Of The Sun
04 Future Days
05 Space
06 Dig A Hole With A Needle
07 L.A. 13 pt. 1
08 L.A. 13 pt 2
09 Disaster Area
10 Airport Song