Abbiamo contattato i SIXTY MILES AHEAD che hanno da poco pubblicato “Millions of burning flames”. Ci hanno parlato del nuovo disco, della loro musica, dei loro progetti, dei loro gusti musicali e del loro pensiero sulla situazione concerti in Italia. Buona lettura.
Chi sono i Sixty Miles Ahead secondo i Sixty Miles Ahead?
I SIXTY MILES AHEAD sono una band fatta di persone mosse da una fortissima passione comune per la musica, che cercano di farsi ascoltare all'interno del panorama musicale di oggi. Viviamo la nostra musica quotidianamente e sempre tramite la musica parliamo delle nostre vite e delle nostre esperienze.
Da dove deriva il nome della band?
Il nome della band deriva ironicamente da un musicista "professionista" di nostra conoscenza, che amava definirsi "miglia avanti" rispetto agli altri! Parlando di una di queste scene le parole "miles ahead" ci sono suonate bene e una volta aggiunto il numero 60 per volontà del nostro chitarrista Fulvio, abbiamo subito sentito nostro questo nome!
Come si è formata la band?
La band si è formata nel 2011. La prima volta che abbiamo suonato insieme ci siamo trovati solo in tre: Luca Caserini (batteria), Fulvio Carlini (chitarra) e Sandro Casali (voce). Dopo un paio di mesi di ricerca abbiamo trovato l'elemento mancante quando Davide Bosio si è inserito nella band con le sue ritmiche prepotenti! A formazione pronta in pochi mesi siamo entrati in studio per il primo EP "Blank Slate".
A gennaio 2013 è uscito il primo full-lenght “Millions of burning flames”. Quali sono gli ingredienti di questo disco?
Sì, finalmente dopo un anno intenso di lavoro è uscito il nostro disco "Millions of Burning Flames". Possiamo dire con certezza che gli ingredienti principali di questo lavoro sono le passioni vissute da ognuno di noi, ma sopra ad ogni cosa, la voglia viscerale di comunicare qualcosa di vero e reale con la nostra musica. E' un disco diretto, semplice e schietto sia musicalmente che nei testi ed è quello che volevamo in questo momento! A livello di sound gli ingredienti principali sono l'Hard Rock Classico, l'Heavy Metal moderno e qualche inflenza da generi estranei al rock in un paio di brani!
Come sono nate le canzoni (sia da un punto di vista testuale che per quanto riguarda gli arrangiamenti)?
Le canzoni nascono da un'idea che arriva da qualcuno di noi. Può essere un riff, dei versi di un testo o un semplice ritmo. Siamo quel genere di band dove ognuno tiene molto ad arricchire ogni canzone con un qualcosa di proprio. Per questo disco abbiamo lavorato tutti insieme su ogni canzone sia sui testi, mettendo a nudo quelle che sono le nostre vite e le nostre esperienze più intense, a livello musicale. Per queste canzoni è partito tutto nella maniera più spontanea possibile, passando poi ore ed ore a lavorare su ogni singolo arrangiamento.
Se doveste dare tre aggettivi per definire la vostra musica, quali scegliereste?E tre aggettivi per il vostro ultimo disco?
Per definire la nostra musica potremmo dire: VERA, CURATA e TRASCINANTE (speriamo). Per definire il nostro album potremmo dire invece: POTENTE, RICCO e...ROCK!!
Quali sono i vostri impegni futuri?
Il prossimo impegno è seguire l'uscita del nuovo album in Germania, fissata per il 22 Febbraio. Oltre a questo metteremo sempre al primo posto l'impegno a suonare il più possibile per fare conoscere conoscere alla gente la nostra musica direttamente dal palco! Questo per adesso rimane il nostro impegno primario. Tra qualche mese stiamo programmando di realizzare un nuovo video che seguirà al primo dedicato alla title-track “Millions of Burning Flames”.
Se doveste consigliare tre artisti contemporanei (band, cantanti, scrittori, pittori, attori...) quali sono i primi tre nomi che vi vengono in mente?
Abbiamo tutti e quattro idee diverse a riguardo, ne rimarrebbero fuori troppi quindi preferisco non farti solo tre nomi! Quello che possiamo consigliare è di seguire la musica emergente italiana, perchè ci sono artisti che pur essendo fortissimi rimangono sempre nella penombra, quando meriterebbero sicuramente di più. E' tutto a portata di mano e per lo più gratuitamente. Facebook, Youtube, Soundcloud per non parlare di tutti i live! Cercate nuova musica emergente e quando trovate qualcosa che vi piace, sostenetelo con tutto voi stessi!
Cosa ne pensate del trattamento riservato oggi alla musica in Italia, dalla possibilità di emergere alle difficoltà nel trovare date per potersi esprimere?
E' un discorso molto lungo! Quello che abbiamo notato, è che nonostante ci sia l'interesse della gente e spesso anche le possibilità di fare bene, risulta sempre difficile convincere le persone e gli organizzatori che ci sono altri nomi, nuove band su cui investire, altre persone rispetto ai soliti nomi e ai soliti eventi che nella norma vengono organizzati. C'è oramai una totale mancanza di cultura e una totale disinformazione per quanto riguarda la musica moderna in generale in italia. La scena rock/metal in particolare è tenuta in piedi più che altro da appassionati, pochi professionisti che riescono a fare bene e pochissime band storiche, che in molti casi hanno già dato tutto quello che potevano dare. Personalmente pensiamo che ci sia un buona dose di ipocrisia in noi italiani, quando una band rimane nell'underground, ci lamentiamo che non ha l'attenzione e gli spazi che meriterebbe. Quando riesce ad emergere, al posto di gridare al miracolo, preferiamo accusare di essere diventati “commerciali” o venduti. Direi che è ora di decidersi, se vogliamo fare rimanere la scena una nicchia, poi non lamentiamoci, altrimenti rimbocchiamoci le maniche! Come sempre, ci sono delle difficoltà intrinseche in Italia, ma tutto parte da noi, da quali band supportiamo, da quanta musica acquistiamo, da quanto concerti andiamo a vedere! Pensiamo che prima di lamentarsi a ruota libera sia sempre una buona idea farsi un esame di coscienza e un po' di auto-critica. Pensiamo che non sia facile farsi sentire in Italia, ma che con tanto lavoro si possano comunque a fare delle belle cose!