Fuori da sabato 7 maggio il nuovo singolo de La Convalescenza dal titolo Estinguersi Ancora. La band alt-rock di Modena ci regala un nuovo pezzo dalle tinte oscure e dal sound graffiante, un nuovo capitolo musicale che mette in discussione il senso stesso dell'esistenza e che vi farà interrogare sul vostro posto nel mondo.
Abbiamo fatto una chiacchierata con la band per saperne di più:
Presentatevi con i tre aggettivi che meglio vi descrivono.
Arrabbiati, malinconici, sorridenti (non in foto).
Come nascono i vostri progetti musicali? Studiate tutto a tavolino oppure vi lasciate completamente guidare dall’ispirazione?
Nasce tutto da una semplice idea riguardante un riff di chitarra o qualche frase messa insieme.
Da lì poi cerchiamo di sviluppare il tutto in modo meticoloso, cercando di curare al massimo ogni dettaglio e di trovare una coerenza con la nostra identità musicale all'interno di un nuovo brano nascente.
Cosa c’è nella vostra vita oltre alla musica?
C'è il lavoro (tanto, troppo), ci sono gli amici, ci sono i viaggi, c'è la birra (tanta, troppa) e ci sono i tatuaggi.
Qual è secondo voi il pezzo più bello della storia della musica e perché?
È una domanda a cui davvero non siamo in grado di rispondere, in quanto non potremmo fare a meno di un elenco di almeno dieci/quindici brani.
Possiamo però dirvi però che il brano più importante e influente per la nostra nascita (risalente al 2013) è stato sicuramente "Comunque" dei Ministri.
Qual è la vostra più grande ambizione? Il vostro più grande desiderio, il vostro “sogno impossibile”?
Realizzare un brano in collaborazione con Federico Dragogna, per noi modello assoluto di perfezione nella capacità di mettere insieme due parole che possano cambiarti la visione di tante cose nella vita.