Giunti al loro quarto album in studio, i toscani Esterina calano un poker musicale grazie ad un progetto discografico di spessore che si avvale di collaborazioni di altissimo livello. Già a partire dal mix del primo singolo “Santo amore degli abissi”, il tocco d Gareth Jones, (produttore tra gli altri di Depeche Mode, Interpol e Mogwai) crea una trama sonora dal respiro internazionale. Tra l’indie post-rock e la canzone italiana, la band non ha timore di sperimentare, dando spazio a riff elettronici e bilanciando la leggerezza delle ballads all’acidità di suoni più spigolosi.
L’ascolto della tracklist calamita l’attenzione e sorprende ad ogni brano, come in “Sì che lo merita”, pezzo che si avvale del featuring di Edda. “Canzoni per Esseri Umani” è una dedica sincera e appassionata per chi sarà in grado di coglierla, perché una “Meraviglia normale” esiste: “dipende solo da te, dal tuo sguardo migliore, trovare il bene che c’è al di là dell’orrore”, musicale e non.