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Si intitola “Beato chi” il disco d'esordio del cantautore leccese Giulio Spagnolo. E' un disco che si compone di otto tracce che ruotano attorno al viaggio, agli incontri che questo viaggio comporta ed al confronto con i personaggi che man mano si incontrano nel tragitto. E così capita di imbattersi in uomini di mare, donne dalla tempra forte e Dio; si affrontano tanti argomenti diversi dalla ricerca della felicità alla determinazione di una donna, passando per il disequilibrio tra Dio ed un uomo incagliato in un mondo sempre meno umano. C'è anche l'occasione di una riflessione tra la distanza tra passato e presente, idea sintetizzata nella bellissima copertina che racchiude elementi, oggetti, ricordi e cimeli.

"Giro del mondo" è la canzone che dà il via al viaggio alla volta di un mondo sempre più distorto, sempre meno attento all'uomo che ne esce fragile e vulnerabile; ciò che complica tutto è il denaro visto come origine di tutti i problemi. In "Shaila" invece si impersonifica la persona felice, chi ti fa stare bene; come è possibile che nasciamo tutti felici e poi "l'effetto" svanisce?
"Beato chi" è un brano che vive nel paradosso: beato è chi non si fa problemi nella vita, chi riesce sempre a scansare le responsabilità perchè non deve mai rendere conto a nessuno dei suoi comportamenti.
Il brano più intenso del disco è "Dio e l’uomo": il confronto tra Dio e l'uomo. Dio spiega la creazione mentre l'uomo racconta come siamo arrivati alla situazione odierna. "Chi se ne frega" parla di ribellione, rabbia, rivendicazione e forza di volontà nel volere un qualcosa nonostante tutto e tutti. Un altro brano molto interessante è "Pour les rues", è il confronto tra una madre e un figlio. Da un lato l'amore materno, quello con la A maiuscola; dall'altro c'è l'ingenuità di un bambino che deve crescere in fretta perchè il legame dei genitori si è spezzato.

GIULIO SPAGNOLO è una bella scoperta; “Beato chi” che si insinua con delicatezza e si lascia ascoltare amabilmente. E' un'ottima scelta quella di creare il fil rouge di tutto il disco attraverso questo viaggio metafisico: un'opera prima sorprendete e senza sbavature.

TRACCE

Giro del mondo
Shaila
Beato chi
Dio e l’uomo
Chi se ne frega
Buongiorno Capitano
Pour les rues
Lupi di mare