Si intitola “Streets of chance” il disco con cui RIFF WILLER (all'anagrafe Amedeo Quagliarella) fa il suo esordio nel mondo discografico. Il cantautore abruzzese adotta una formula vincente: rock di influenza britannica miscelato con testi autobiografici adagiati su strutture sonore accattivanti. Dal disincanto ai sogni, dai piccoli fallimenti alle grandi conquiste: tutte sensazioni e sensazioni accomunate dalla voglia di far emergere l'incredibile necessità di fare musica del ventitreenne vastese.
Il primo brano è "Paper Planes", la lotta tra il sentirsi inadatto nell'ambiente musicale e la paura di finire in un ufficio a svolgere un lavoro infelice. C'è Freud e la teoria dei sogni in "Lou", la fascinazione dell'inconscio al bivio tra realtà ed immaginazione. La paura di rapportarsi e scontrarsi con una realtà sbagliata è invece la tematica scelta per "I'm not sleeping". Intense e dal grande impatto sono poi "Streets of Chance" e "Tidal wave".
Riff Willer. Segnatevi questo nome perchè ne sentiremo parlare.
TRACCE
1.Paper Planes
2.Lou
3.Step Outside
4.Until tomorrow
5.I’m not sleeping
6.Tidal wave
7.Streets of Chance
8.Rusty Tracks