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"La Parte mancante", uscito IL 21 febbraio, è l’album di inediti lasciatoci dall'indimenticabile frontman del "Banco del mutuo soccorso", gruppo seminale della scena prog italiana.

FRANCESCO DI GIACOMO nel 2013 uscì dalla band per proseguire il suo percorso artistico, intrapreso nel 2004 insieme a Paolo Sentinelli, con il quale ha condiviso la scrittura dell’intero lavoro. La vena poetica di Di Giacomo è vissuta in tutta la sua pienezza. Inedito anche il genere musicale di questo lavoro, lontano dal contesto prog che ha contraddistinto gran parte della carriera artistica di Di Giacomo.

La sua penna è ancora una volta poetica e tagliente, senza censura. Proprio Paolo così ricorda: “Le nostre riflessioni, i suoi pensieri, Francesco metteva tutto in fila. La sua scrittura era matura, intensa e ricca d’idee, la sua creatività sapeva descrivere le emozioni. Diceva: voglio scrivere qualcosa sulla solitudine, ma sulla solitudine interiore, di quella parte mancante che ognuno di noi si porta dentro".

"In quest'aria" è un lied cameristico in cui svetta senza forzature la voce grassa del cantante e dove sviluppano interrogativi sulla forza del restare nel dubbio tra esitenza e resistenza alla vita. "Il senso giusto" è ancora un piano ed una batteria che si fanno dialogo. Ad arricchire tutto, oltre la teatralità sincera del cantato bellissimo, le chitarre fanno da coro greco completando il pathos di un pezzo da tragedia greca.
"Emullà" un free-jazz su un tappeto di drum&bass dove il recitato di Francesco di Giacomo è trascinante quanto la musica. Un pezzo che si riavvicina come concettualità alla "prog-ressione" poetica dell'evoluzionismo umano in un ancestrale pagana ritualità.

"La parte mancante" ha la forza di un monolite lirico che eccelle nella canzone e la sua estasi performativa.
"Luoghi comuni" è impalpabile struggente pseudorap di barre rimate e pulviscolo di elettronica e chitarre spremute. Con una coda ipertronica.
"Insolito" e "Bomba intelligente" racchiudono le due anime di Di Giacomo. La prima è una preghiera pianistica. L'altra uno scherzetto operistico con cotanta partecipazione di Elio di Elio e le storie tese.
"Quanto mi costa" e "Lo stato delle cose" sono interrogativi intimisti quasi cantati a se stesso, sulla natuta dell'uomo, Dio e il loro intorno.

"Alì" è una poesia simil-pasoliniana che dopo una interferenza sonora, si fa "azzurro agli occhi" in due dolcissime ballate di piano come "In favore di vento" e "Puntualizzazione sulla vita". "Cenerentola" e "4 parti" sono recitati che chiudono questo album stupendo e intensissimo che ci fa paura perchè è tutto quello che vorremmo ascoltare e sentirci suonare ora in un tempo di fratture e vuoti. La speranza è che la tua mancanza sarà colmata nella stessa misura del nostro intenso tremare nel vacuo.

Tracce vinile:

LATO A

1) In quest’aria (3’16”)

2) Il senso giusto (3’46”)

3) Emullà (4’07”)

4) Luoghi comuniI (6’19”)

5) 4 parti (1’06”)

LATO B

1) Insolito (4’40”)

2) La parte mancante(3’29”)

3) Lo stato delle cose (4’00”)

4) Quanto mi costa (3’08”)

5) In favore di vento (3’40”)

marco valis di mauro