Una copertina ad effetto: un uomo elegante e barbuto che urla a un microfono di fianco a un pianoforte muto. Questo è il primo indizio del secondo album di TARICK1 (progetto che nasce dalla mente sopraffina del produttore Andrea Calcagno, già membro dei Laghisecchi e Numero6) dal titolo "Hail to the kitchen!" in uscita a fine maggio 2012.
I suoi saluti alla cucina Tarick1 li fa a modo suo, lanciandosi in un turbinìo molto personale di elettronica e suoni. La sua musica viene etichettata come 'retrofuturismo elettronico', 'eurodance con suggestioni camp', 'eclettica house music', 'dance in salsa white funky'; il primo aggettivo che viene in mente dopo aver ascoltato "Hail to the kitchen" è: geniale.
Brani travolgenti in cui c'è molta dance (come "Underwater" o "Techno di provincia") sono bilanciati da altri più soft (come "Sleeping dance" o "Usami"). Un disco che invita a ballare ma non solo perchè ci sono molti spunti di elettronica e di effettistica varia che aumentano il fascino dei nove brani. Ci sono inoltre numerose collaborazioni preziose che aggiungono carne al fuoco: Tommaso Cerasuolo (Perturbazione), Alberto Pernazza (Ex-Otago), FiloQ, Giulia Sarpero (Kramers), Stefano Cabrera (Gnu Quartet), Michele 'Mezzala' Bitossi e Paolo Sala (Senpai).
"Hail to the kitchen!" è di una bellezza travolgente, rapisce il modo in cui Tarick1 concepisce i brani e la capacità di rendere tutto semplice. Stile da vendere!
TRACCE
1. Underwater
2. Someone else's fun
3. Home gay home
4. Cup of tea
5. Il pasto di Varsavia
6. Freedom
7. Sleeping Dance
8. Techno di provincia
9. Usami
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