"La culla" è il nuovo disco di Andrea Venezia, con il progetto VENEZIA, uscito lo scorso 20 aprile 2012.
Coadiuvato da Donato Di Trapani (elettronica, timpani e sonagli) e Roberto Conigliaro (batteria suonata in piedi e dalla struttura anticonvenzionale), Venezia è materia cupa ed incendiaria, sciamanica e turbolenta. Dalla copertina raffigurante uno sguardo inquietante ed inquietato escono dieci brani sussultori; "Troppo tardi" è il tribalismo suicide[ario] di ritmi incessanti e proto-armonici con una linea vocale distorta e disturbata. La title-track "La culla" apre con un'intro industriale fatta di rumori e recitato evocativo. Da lì poi si snoda una canzone irregolare, dilaniata da colpi di armonica blues a perdifiato. L'elettronica si unisce all'armonica e alle ritmiche sostenute in "Il pozzo" dove la voce si fa, se possibile, ancora più tenebrosa e arida. "Whiskey Harp" viene diluita in due parti: la prima è un ubriaco spoken-words, la seconda è un forsennato intruglio di pan-e per il diavolo: incessante e incalzante come un rodeo impazzito. "Dolce è la sera" oltre ad essere un titolo molto 'rotonda sul mare', è un brano morbido e sognante. Dopo tutto quest'incendio restano "Cenere e fumo" e speriamo un pò di vento in poppa che porti quest'imbarcazione carontica un pò più in là di dove si trova.
TRACCE
01 Troppo Tardi
02 La Culla
03 Il Pozzo
04 Whiskey Harp (Parte 1)
05 Whiskey Harp (Parte 2)
06 Dolce è la sera
07 Oramai
08 Cicli
09 Mondo di consumi
10 Cenere e fumo
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