Una bellissima ragazza in copertina fa sempre la sua figura. Nel caso di "Soundscapes of the muse" dei romani JUNE 1974 si può liberamente affermare che la bellezza è dentro e fuori.
Dieci brani strumentali che potrebbero, senza ombra di dubbio, comporre una colonna sonora di un film contemporaneo: c'è lo shoegaze, ci sono delle incursioni nel prog-metal, ci sono note che parlano senza le parole, ci sono vibrazioni frutto della ricerca dei suoni e di una genuina elaborazione degli stessi.
"Amnesia" è un brano dal sapore molto spagnolo in cui la chitarra classica e le nacchere portano alla mente suggestioni iberiche; notevole e calzante anche l'assolo di chitarra elettrica. Con "The Child Cradled By The Stars" si entra in un'atmosfera più malinconica, rilassata e rilassante in cui gli archi la fanno da padrona; non mancano emozionanti (ed improvvise) aperture veloci e potenti. "Non morire mai" è una traccia di quelle strappalacrime, mentre brani come "Il mare dentro" o "Di infinite lacrime" hanno un piglio più veloce, progressivo e tagliente.
Federico Romano (deus ex machina del progetto) merita di essere lodato perchè "Soundscapes of the muse" è un vero e proprio viaggio tra atmosfere diverse tra loro che vanno riscoperte ascolto dopo ascolto.
1. Amnesia
2. The Child Cradled By The Stars
3. Notte Cremisi
4. Soundscapes Of The Muse
5. Non Morire Mai
6. Di Infinite Lacrime
7. Il Mare Dentro
8. Mosaico
9. The Vagabond Dreamer
10. Post From
Ascolta gratuitamente "Soundscapes of the muse"