Come una boccata d'ossigeno dopo ore di asfissia, come un abbraccio dopo giorni di solitudine, come una sorpresa inaspettata: questo è l'ep "The dancer" di LEAVES AND STONE. Il deus ex machina del progetto è Giacomo Manfredi affiancato dal vivo da Ruggero Frasson (piano) e da Emanuele Fiammetti (violoncello).
L'ep contiene sei brani cantati in inglese che racchiudono una potenza intimistica incredibile e che restituiscono un'atmosfera che evoca polaroid pallide e scene malinconiche. Il perno attorno a cui ruota tutto è la voce calda di Giacomo Manfredi che riesce a modularla dipingendo immagini nostalgiche e paesaggi fantastici (come in "The Dancer"). Nella struggente "I'm burning", Leaves and stone assesta un colpo magistrale: voce sussurrata che si scalda man mano sostenuta dalla magica accoppiata violoncello - pianoforte. "Summer sky" gode di una prima parte molto rilassante e sognante, di un perfetto assolo di chitarra che scivola su una parte finale più rock con una batteria travolgente.
In "Chemistry" e in "Untitled" (dove troviamo la bellissima voce di Elena Bonanata nella strofa mentre l'improvvisazione sul finale è affidata a Deborah De Pasquale) si possono ammirare le doti canore di Giacomo Manfredi e la cura negli arrangiamenti cuciti meravigliosamente sui due testi. Chiude l'ep la canzone "That world": un brano che tocca delicatamente le corde del cuore facendole vibrare armoniosamente. Il ritornello racchiude una forza esplosiva che viene fuori prepotentemente, in un turbinìo di note che avvolgono incantevolmente l'ascoltatore.
"The dancer" è un flusso emozionale continuo di venticinque minuti in cui tutto passa in secondo piano. È come un uragano che non porta devastazione, ma bellezza.
TRACCE
1. The dancer
2. I'm burning
3. Summer sky
4. Chemistry
5. Untitled
6. That world
Guarda il videoclip di That world
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