Il 3 luglio, giornata di debutto del Diz Festival, si è rivelata un'intrigante passerella di artisti di pregio della scena indie e di altrettanti spettatori-musicisti illustri mischiati tra il pubblico. Nell'accogliente location della Fabbrica del vapore a Milano, band e cantautori si sono alternati sui due palchi noncuranti di caldo, vento e pioggia.
La giornata inzia soft, con il duo DA BLACK JEZUS (electro+chitarra) che hanno proposto un' elettronica di benvenuto per quanti si accingevano a circondare i due palchi. Dopo quattro/cinque pezzi ecco l'avvicendamento con le storie un po' sgangherate, un po' surreali di LUCIO CORSI, in camicia gialla: é sul palco solo con la sua chitarra e rinfresca l'audience con note e melodie che attirano l'attenzione. Lucio Corsi, da appuntare per un ascolto ulteriore: bella scoperta.
Si procede poi in un'incessante girandola di suoni e birrette con gli scatenati C+C=MAXIGROSS che inaugurano il main stage con una forte presenza scenica, un bell'impatto sonoro e visivo per un set pieno di energia: il coinvolgimento col pubblico é stato totale. Loro sul palco si sono divertiti ed hanno saputo trasmettere questa loro sensazione in maniera netta.
É stata poi la volta di DANIELE CELONA che imbracciando la sua chitarra ha proposto un trio in acustico accompagnato da due abili violoncelliste. Sicuramente la resa è stata suggestiva: le persone sono rimaste rapite sia dalle canzoni più intime che da quelle un po' più intense. L'apprezzamento per la sua mezz'ora di performance nasce dal talento di aver vestito i suoi brani con abiti inconsueti e aver avuto il coraggio di trasformarsi.
Il pingpong continua con gli IO?DRAMA che giocano in casa e stupiscono il pubblico con un live carico di rock allo stato puro, chitarre distorte, un violino graffiante e una compattezza scenica da rockers navigati. Propongono i successi dai loro recenti dischi e dimostrano una grande capacità di tenere sempre alta l'attenzione del pubblico.
É la volta poi del cantautore siciliano DIMARTINO che alternando basso e chitarra immerge tutti in un liquido sonoro che comprende brani dal suo recente "Un paese ci vuole" e brani più in lá nel tempo. Simpatico nel racconto di piccoli aneddoti che introducevano le canzoni, DiMartino e i suoi due musicisti hanno una vis artistica travolgente: e di questo tutti se ne sono accorti.
Lights on per i MARIPOSA sul main stage: un concerto-evento dopo tre anni di silenzio, con la formazione al completo ed il cantante carismatico Alessandro Fiori. Dopo le complicate fasi iniziali dovute allo svolazzare dei testi (causa forte vento), il settetto prende saldamente in mano le redini del live e regala momenti di gran stile (come nel brano dedicato a David Allen) in cui si inseriscono siparietti divertenti e una selezione di canzoni che mandano il pubblico in visibilio: da "Chambre" a "Forza musica" passando per "Tre mosse" e "Sanremo". Intanto arriva la pioggia ma l'attenzione ed il pathos é elevato che quasi nessuno se ne accorge. La chiusura del set é affidata ad un brano a cappella eseguito a bordo palco. Dopo tre anni di assenza, concedere solo cinquanta minuti é un po' risicato ma i paladini della musica componibile sono riusciti a regalare un concentrato del loro mondo musicale ed alla fine sono stati cinquanta minuti di sciabolate epiche.
Proprio di fronte al main stage é la volta dei TALISCO che hanno ipnotizzato tutti sin dall'intro. Sul palco compare un trio giovanissimo che catalizza l'attenzione e meraviglia favorevolmente tutti. Propongono canzoni che si rifanno a sonorità non del tutto nuove (vedi The Drums, The Killers e gli Arcade Fire in versione redux). Non mancano però affatto di personalità: cercano feedback dal pubblico che sfida la pioggerella costante e si abbandona alle danze sciamaniche dei tre ragazzi venuti da lontano. Una interessante ed inaspettata scoperta!
Chiude la prima serata del DIZ FESTIVAL l'ex frontgirl dei 99Posse, una scatenata MEG che, coadiuvata da due abili musicisti e un palco adornato da schermi fluorescenti, svela la sua anima elettronica e concede i brani più rappresentativi tratti dai suoi ultimi lavori. Colorata, danzante, simpatica e coinvolgente, MEG dimostra di avere una elevata padronanza della scena ed uno spiccato gusto per la ricerca dei suoni.
Tirando le somme della prima giornata del DIZ FESTIVAL si può dire che il cartellone ha proposto una bella varietà di band, il festival ha attratto gente curiosa ed aficionados della prima ora e tutto si é svolto in completa armonia. Complimenti ad organizzatori, band e pubblico!
GUARDA "SUDOKU" dei MARIPOSA live @ DIZ FESTIVAL 2015
presto la photogallery