Il raffinato scenario del Teatro Arcimboldi accoglie la tappa milanese della cantautrice Paola Turci per un live carico di suggestioni. La platea è gremita di fan e amici dell’artista, affetto e calore sono palpabili in sala e la serata ha il sapore di una festa. Paola illumina il palco con un abito di gala che sagoma con sensualità ed eleganza un fisico da “cinquenne”, come si schernisce divertita la stessa artista.
Pad elettronici e luci ritmiche per i primi brani in scaletta: “Off line”, “La vita che ho deciso” e “La prima volta al mondo” raccontano i chiaroscuri di ogni rinascita. Il disco da cui sono tratti “Il secondo cuore” è un progetto con cui Paola Turci ha ritrovato il grande pubblico dopo una pausa discografica di cinque anni. A partire dal palco del Festival di Sanremo 2017 di cui è stata la vincitrice morale con la sua “Fatti bella per te”, la cantautrice ha rinnovato la propria ispirazione con maturità, alleggerendo l’immagine da rocker e dedicandosi ad arrangiamenti più elettro-pop.
In questa direzione si inquadrano le nuove versioni live di canzoni simbolo della trentennale carriera dell’artista, come “Volo così”, “Solo come me” e “Mani giunte”. La sua voce potente ha l’intensità e la grinta che solo le grandi interpreti riescono a trasmettere trasversalmente alle canzoni. L’atmosfera da stornello di “Ma dimme te” si offre ad una dedica per Anna Magnani e le proprie origini romane; la cover di “Dio come ti amo” svela un amore per la musica che si apre al confronto e si nutre di contaminazioni. Senza dimenticare la prima grande hit “Bambini”, e una “Ti amerò lo stesso” a cappella, da brividi; la serata si conclude ciclicamente con “Offline”, questa volta eseguita unplugged con i cori di supporto del pubblico, già in piedi da metà spettacolo, a celebrare la Paola Turci artista e donna d’autore.