Ci sono concerti emozionanti e concerti che ti riempiono l'anima: il concerto di Carmelo Pipitone e Nicolas Roncea al Circolo Ohibò dello scorso giovedi 20 dicembre è stata una meraviglia. A scaldare l'ambiente ci ha pensato Massimiliano Galli che ha proposto una manciata di canzoni in chiave acustica molto interessanti che ne hanno messo in evidenza le ottime doti vocali e compositive.
La simbiosi artistica dei due musicisti sul palco è stata totalizzante sia dal punto di vista prettamente sonoro che dal lato punto di vista umano: la setlist è stata studiata ad hoc per creare un pathos emozionale intenso e coinvolgere il pubblico in un viaggio intrigante nel mondo del nuovo disco di Carmelo Pipitone dal titolo "Cornucopia".
Il chitarrista siciliano, che è stato recentemente insignito del Premio per Disco d'esordio Music Day Roma, ha deliziato il pubblico del locale milanese con delle sublimi trame sonore, un infinito mix di arpeggi impetuosi e di linee melodiche in tempi dispari. Dal punto di vista vocale stupisce la capacità dell'ex chitarrista dei Marta sui tubi di offrire un disegno frastagliato, una sequenza di graffi profondi, un carisma che ricorda i più grandi crooner americani.
La cornucopia di Pipitone è letteralmente il corno dellabondanza perchè offre all'ascoltatore una varietà di input, di immagini sonore e di spunti suggestivi che non possono non stupire. I pezzi del disco (eseguiti magistralmente dal duo sul palco) scivolano via come una meravigliosa cascata: su tutti "Talè" e la stupenda "Come tutti". Uno dei momenti più belli è rappresentato dall'esecuzione di "31 lune" dei Marta sui tubi: il pubblico non ha lesinato gli applausi per una delle più belle canzoni del repertorio della band siciliana.
Cosa resta del concerto di Carmelo Pipitone all'Ohibò? La bellezza della musica che sa descrivere cose indescrivibili, sa entrare nelle emozioni della gente e farle deflagrare, sa colorare il mondo di melodie che restano sospese nell'aria.