Domenica sera siamo stati in Santeria a Milano per assistere al live dei Bud Spencer Blues Explosion. Ci eravamo preparati per un live energico, potente e gagliardo come si direbbe dalle parti di provenienza di Adriano Viterbini (chitarra) e Cesare Petulicchio (batteria) ma oltre al rock puro e crudo c'è stato molto di più.
La tappa milanese del “Next Big Niente Tour” per promuovere il nuovo album del duo romano ha detto molto di più: il sold out del locale concerti della Santeria ha fatto capire sin da subito quanto il pubblico tenesse a questo concerto e non è rimasto deluso. Innanzitutto le atmosfere di tutta la performance hanno colpito perchè hanno regalato momenti più intimi e momenti più sfrenati, momenti più dilatati e momenti più aggressivi ed essenziali, altri più psichedelici che si sono alternati a suite più granitiche.
Il duo ci ha dato dentro ed ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso per un'ora e mezza tra curiosità, coinvolgimento ed emozioni a fior di pelle. I riff spaziali l'hanno fatta da padrone insieme con l'incessante batteria: una simbiosi perfetta sul palco per un muro di suoni e vibrazioni stupendamente robuste.
L'ossessività e la velocità dei riff è stata sapientemente bilanciata da lampi di pacatezza che sono serviti a rivelare poi le diverse anime del duo che, dopo anni di rock, hard rock, alt-rock, blues ha regalato la magia dei nuovi brani a partire dai singoli "Vandali" e "Stranidei", "Medioriente" e "Miku", e "Insynthesi" senza dimenticare la deflagrante cover di "Hey boy Hey girl" eseguita in apertura del live.
I Bud Spencer Blues Explosion sono andati oltre qualunque più rosea aspettativa, regalando un live ad alto voltaggio ricco di viaggi sonori e di good vibrations.