Si intitola 'MUSIC FOR ANIMALS' il nuovo disco di NILS FRAHM.
Si tratta del nuovo espansivo album in arrivo il 23 settembre, il primo lavoro di studio dopo le pubblicazioni di 'All Melody' (2018), 'All Encores' (2019). Il disco è in arrivo su etichetta LEITER, di cui Nils è co-fondatore insieme al suo manager Felix Grimm.
Con dieci brani che sfiorano le tre ore di musica, 'Music For Animals' è un progetto ambizioso e completamente diverso da quanto realizzato fino ad oggi da Nils Frahm: pur rimanendo molto presente l'impronta che da sempre contraddistingue il lavoro dell'influente musicista, questa volta il fondatore di Piano Day non usa il pianoforte. Registrato tra il 2020 e il 2022 al Funkhaus, il suo studio di Berlino, 'Music For Animals' offre un'esperienza immersiva, conivolgente e meditativa, una celebrazione del tono, del timbro e della consistenza. Tuttavia, funziona anche come quella che Erik Satie una volta chiamava 'Furniture Music', invitando l'ascoltatore ad entrare e uscire a proprio piacimento. "La mia costante ispirazione era qualcosa di affascinante, come guardare una grande cascata o le foglie di un albero durante una tempesta. E' positivo che ci siano musiche in cui la sinfonia segue uno sviluppo, ma una cascata non ha bisogno di un atto e nemmeno le foglie di un albero durante una tempesta. Ad alcune persone piace guardare il fruscio delle foglie ed il movimento dei rami. Questo disco è per loro" spiega Nils Frahm.
Inevitabilmente, 'Music For Animals' riflette l'isolamento da pandemia e le lunghe ore passate dall'artista in studio. "Non succedeva niente e ho avuto la percezione che quel tempo speciale richiedesse un particolare tipo di musica" ricorda Nils. Tale solitudine, tuttavia, non era l'unico aspetto non familiare alla realizzazione di un disco. E' anche il primo album in cui Nils ha lavorato, anche se in modo idiosincratico, con sua moglie. "Come tutti, Nina ha dovuto trascorrere molto più tempo da sola a casa. Un giorno ha portato un picnic in studio, abbiamo aperto una bottiglia di vino, poi le ho mostrato il mio nuovo strumento, un'armonica di vetro. Quando ha provato a suonarlo sembrava incredibile e ho registrato quella prima interazione. In seguito, veniva un paio di volte a settimana in studio e ogni volta preparavo una piccola sequenza su cui dilettarsi. Non è esperta musicalmente, ma suonava con così tanta cura che la sua dedizione mi è stata d'aiuto, anche se solo per poche note, ma suonate davvero" ricorda Nils.
Questo ricorda un famoso consiglio di Mark Hollis: "prima di suonare due note, impara a suonarne una..e non suonare una nota a meno che tu non abbia un motivo per suonarla" ed è un pensiero che percorre l'intero 'Music For Animals'.
"Molta musica, secondo la mia modesta opinione, è decorata come un albero di Natale. Voglio solo avere l'albero, non perchè ogni anno ci siano più decorazioni, ma perchè ogni canzone possa essere parte della stessa struttura. Preferisco dare l'idea di cosa potrebbe essere una canzone, lasciando l'ascoltatore libero di creare la sua composizione nella sua mente. Per me questo è un elemento fondamentale nella mia musica: che tu, ascoltatore, ti possa ritrovare" - Nils Frahm.
Il titolo, 'Music For Animals', è un cenno ironico ai concept album degli anni '50, come 'Music For Babies' di Raymond Scott, così come alle abitudini delle playlist contemporanee. "Provo una certa frustrazione per l'uso funzionale della musica di questi giorni, tutte queste playlist con nomi come 'musica per dormire', 'musica per concentrazione', 'musica per masturbazione" - ride Frahm. "La musica sembra sempre aver bisogno di fare qualcosa di utile e questa è una logica imposta dal mercato: il cliente ha bisogno di qualcosa, la musica dovrebbe fornirlo, altrimenti 'you're fired!'. Con questo album non c'è un pubblico specifico e non è stato adattato a nessuno scopo in particolare. Ma in effetti sembra piacere a molti animali con i quali ho passato del tempo in questi ultimi mesi...."
Con una durata di tre ore, 'Music For Animals' potrebbe inizialmente sembrare intimidatorio, ma questa consistente raccolta incoraggia gli ascoltatori a crogiolarsi nella sua tranquillità, richiedendo solo l'attenzione che desiderano attribuire. Come lo stesso Frahm fa semplicemente notare, "tutto torna a quella cascata. Se vuoi guardarla, guardala. Se non lo vuoi, allora non devi".