“Venti” è il primo disco del duo di chitarra battente formato da Francesco Loccisano e Marcello De Carolis.
Si tratta di un disco unico nel suo genere, una raccolta di brani di Francesco Loccisano rielaborati per duo di chitarra battente che esprime tutte le potenzialità sonore ed evocative di uno strumento tradizionale, la chitarra a dieci corde.
“Un ‘The Best of’, il meglio dei miei tre ultimi album, “Battente Italiana” (2010), “Mastrìa” (2013) e “Solstizio” (2017) - racconta Loccisano - un repertorio scelto accuratamente con Marcello con cui abbiamo riarrangiato i brani per due chitarre battenti. Un nuovo progetto discografico che rappresenta per noi l’avanguardia della chitarra battente con cui si esplorano nuove frontiere di dialogo chitarristico che partono dal nostro territorio per arrivare a tutto il mondo grazie all’ampia escursione dinamica e ad una mescolanza di suono meridionale, poesia, composizione e contemporaneità.”
Il titolo “Venti” fa riferimento ad un numero ricorrente, come spiega il duo: “una chitarra battente è dotata di 10 corde, quindi due chitarre battenti ne hanno 20. Siamo nel 2020. L'importanza dei venti nella nostra penisola fa sì che il nostro territorio venga attraversato da una innumerevole quantità di ‘venti’ differenti.”
La tracklist è composta da dieci brani (composti da Francesco Loccisano eccetto "La tarantella di Zio Nicola", un brano tradizionale rivisitato da F. Loccisano ed Eugenio Bennato). L’album apre con “Battente Italiana” dedicato interamente all'uso solistico della chitarra battente, un pensiero all'esordio di questo nuovo mondo chitarristico. “Solè” nasce come un buon augurio di gioia e serenità. Il sole, l'accento sulla e verbo essere, è un impegno alla positività. “Il volo dell'angelo” è una dedica alla struttura turistica lucana tra Pietrapertosa e Castelmezzano, un volo nel vuoto che permette di apprezzare la paesaggistica di questa meravigliosa regione. “Il bacio” è una dedica al quadro di Francesco Hajez, omaggio alla bellezza e al romanticismo, ma anche specchio della condizione politica italiana ottocentesca. “Amico Brozman”: Bob Brozman è l'inteprete ed il ricercatore per eccellenza del “Dobro Guitar”, le sue pubblicazioni hanno fatto conoscere questo strumento al mondo intero. “La tarantella di zio Nicola” è un brano è stato rivisitato da F. Loccisano ed Eugenio Bennato in chiave solistica per chitarra battente e rappresenta il simbolo di un’antica famiglia di liutai e di costruttori di chitarre battenti, i De Bonis di Bisignano (Cs). “Scilla” prende ispirazione dal mito omerico di Scilla, oggi è una narrazione sulla liuteria Scillese di Sergio Pugliesi in arte Oliver, che ha concepito e realizzato una nuova chitarra battente contemporanea. “Danza Ionia” ( ascolta su Spotify ) è il singolo che ha anticipato il disco ed è stato seguito dal videoclip: si tratta di un dialogo intenso e variegato che prende ispirazione dai suoni mediorientali e dal Mar Ionio, una danza tenuta dal terzinato incalzante delle due chitarre battenti. “Ai Padri” è un pensiero alle nostre guide che nella vita, come nella musica, ci hanno indicato la strada da percorrere. Il disco chiude con “Via dal tubo”, un semplice inno alla nostra tradizione del sud Italia che esalta la voce della chitarra battente detta anche chitarra italiana.
Si tratta di un progetto che vuole dare spazio alle produzioni ‘etno’ ma con uno sguardo al futuro. Musica che nasce dalle radici ma aperta alle contaminazioni.