È uscito lo scorso venerdì 25 ottobre “LO SQUALO”, l’album di debutto della cantante e produttrice romana AvA, nel quale l’artista presenta se stessa, il suo personaggio e il manifesto del proprio pensiero. Lo squalo è l’animale guida nonché concept brand del personaggio AvA che, sotto forma di donna-squalo appunto, canta di una rivoluzione femminile senza mezze misure che non passa per la parità di genere ma che punta direttamente all’apice della catena alimentare e dunque, paventa l’era del matriarcato musicale.
AvA è la prima artista in Italia a proporre il moombahton cantato in italiano, dove il rap si fonde con il pop e la trap con la latin wave e l’afro beat. Grazie alla leggerezza e all’orecchiabilità del moombahton lancia chiari messaggi che non lasciano spazio ad interpretazioni, seppur mascherati dall’ironia pungente, cifra stilistica ricorrente dell’artista che usa appunto l’ironia per comunicare concetti più profondi.
Dopo “AvA” e “Adesso il Capo Sono Io” l’album è stato anticipato dal singolo “SHAZAM”, in rotazione radiofonica dallo scorso venerdì 18 ottobre. Un brano in pieno stile moombahton, ispirato alla trap francese, con un velato omaggio a Missy Elliot. In “Shazam” AvA punzecchia alcuni artisti trap di spicco che plagiano basi e beat di artisti stranieri pensando che nessuno se ne accorga, tanto che il lancio del ritornello si conclude con la frase: “Se ti shazzammo, mi esce Afro Trap”, facendo chiaro riferimento al brano che è stato plagiato, “Fais la Mouv” degli Afro Trap (brano del 2015).
Nel videoclip, firmato da Adriano Giotti, la cantante viene presentata come donna aggressiva, esagerata ma al contempo empatica. Perfettamente a suo agio nel contesto moombah jungle di stampointernazionale cavalca uno squalo meccanico e distribuisce ostie psichedeliche come fosse una papessa dissacrante. A chiudere il cerchio, una dance crew formata da 8 talentuosi ballerini che ballano su tacchi vertiginosi. In merito al video AvA ha ironicamente dichiarato: «Leggere attentamente le indicazioni prima dell’uso, potrebbe avere effetti collaterali anche gravi!».