Abbiamo intervistato i BELIZE che ci hanno raccontato il nuovo disco dal titolo "Graffiti", ci hanno portato nel loro universo musicale, ci hanno parlato della loro grande passione e molto altro.
Buona lettura.
1) Chi sono i BELIZE secondo i BELIZE?
AHAHAH! I Belize secondo noi non sono altro che 3 ragazzi di provincia che per combattere la noia e divertirsi un po' hanno incominciato a trascorrere insieme tutti i weekend con l'idea in testa di fare musica (e di giocare un po a GTA, vedere serie TV etc etc). Ora da un passatempo che era sta incominciando a diventare una cosa veramente importante.
2) Come definireste la vostra musica in tre aggettivi?
Notturna, Ritmata, Malinconica.
3) Cosa rappresenta per voi la musica (la vostra e quella che ascoltate)?
Ti rispondiamo così: le nostre fidanzate ogni tanto vorrebbero andare i weekend al lago, ma noi niente, preferiamo spippolare con manopole e cavi.
4) Ascoltando il vostro ultimo lavoro dal titolo “Graffiti” , ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?
L'idea alla base di tutto è fare musica in italiano, filo-cantautorale con un occhio ben puntato al mondo urban-elettronico, ed è sempre stato così, anche se abbiamo la sensazione di aver raggiunto questo obiettivo solo con “Graffiti”. Graffiti in buona sostanza è nato perchè eravamo troppo contenti del lavoro fatto per “Replica” ,il nostro ep precedente, e non volevamo che rimanesse un lavoro di pochi brani, per cui abbiamo deciso di “allungarlo”. In Graffiti infatti trovate 3 brani di replica, non volevamo lasciarli soli e abbiamo deciso di crearci intorno delle nuove canzoni. Nello specifico per questo disco abbiamo lavorato in libertà assoluta, ovvero da soli, nella band scriviamo tutti le parti strumentali e abbiamo lavorato singolarmente, con molto rispetto e prendendo tutto ciò che di buono è uscito da queste sessioni. Le abbiamo registrate in studio insieme al produttore Giacomo Carlone e infine Riccardo ha costruito sopra un testo ed una melodia.