Fuori su tutte le piattaforme digitali da giovedì 22 febbraio 2024 il nuovo disco di Leumann, progetto solista di Manuel Parisella. "Here is not Here" è un flusso di coscienza, qualcosa di vicino a un concept album. Al tempo stesso lontano. Un non luogo come quello che si crea nella nostra testa quando affrontiamo i momenti di dolore oppure quelli di gioia. Una serie di impulsi diversi e continui che utilizzano i nostri corpi per propagarsi, frequenze che ci attraversano e vanno a risuonare nei posti in cui la nostra anima si è consolidata, rievocando memorie passate o future.
Quali sono i tre aggettivi che meglio descrivono Leumann?
Diretto, concreto, organico
Come nascono i tuoi progetti musicali? Studi tutto a tavolino oppure ti lasci completamente guidare dall’ispirazione?
Diciamo che mai come in questo disco mi sono lasciato andare completamente al flusso creativo. Ci sono tracce in cui ho tenuto parti che vengono direttamente dai provini. Cambiarle avrebbe voluto dire perdere quell’autenticità che è il pilastro di Here is not Here.
Nel 2021 hai realizzato la colonna sonora del film “Come una vera coppia”. Cosa ti porti dietro da questa esperienza?
È stato molto stimolante e soprattutto mi ha spinto a lavorare a questo disco. Infatti, proprio in quel periodo è nata l’idea dietro “Here is not here”. Tornando a “Come una vera coppia” è stato un approccio completamente nuovo per me perché non avevo mai lavorato nell’audiovisivo e questo ti permette di concepire la musica in un’ottica diversa. Cambia la prospettiva e il suono non è più il fine ma diventa un mezzo al servizio delle immagini. Questo ovviamente non vuol dire che abbia meno valore, anzi, semplicemente musica e immagini devono costantemente scambiare informazioni per trasmettere allo spettatore un significato, un messaggio.
Qual è la situazione ideale per ascoltare “Here is not here”?
Consiglierei l’ascolto a notte fonda, immersi nel buio totale, così da non avere riferimenti e distrazioni.
A chi consiglieresti, in particolare, l’ascolto di questo disco?
A chiunque voglia ascoltare qualcosa di crudo senza costruzioni studiate a tavolino e che permettano di immergersi in un viaggio di riflessione molto intimo e personale.