E' uscito giovedì 28 settembre 2023 “candy”, il nuovo singolo di Argo, prodotto da Lucartola, dopo quasi un anno dal suo EP “Un giorno”.
Il singolo in questione racconta la storia di Candy, una ragazza che non è capace ad affrontare i suoi problemi lucidamente. Candy scappa dalle sue difficoltà isolandosi e ricercando conforto nelle dipendenze. Candy è Argo se non avesse deciso di prendere il controllo e l’epilogo drammatico del brano è come temeva che potesse finire l’artista.
Noi non potevamo che chiederle qualcosa in più su questo brano, e la misteriosa ragazza della copertina.
Sei a Roma ormai dal 2016. Cosa ti ha lasciato questa città, tanto da decidere di rimanerci?
Roma è una città che ti regala tantissimi stimoli.
A volte è difficile gestire tutto ciò che ha da offrirti, ci si può sentire in qualche modo “vittime” della frenesia della città, ma ogni situazione ha dei pro e dei contro.
Secondo me per chi ha dei progetti artistici vivere in una grande città può essere utile sotto vari punti di vista.
Cosa ti manca del nord invece? Hai avuto modo di sperimentare anche altre scene musicali al di là di quella romana?
Del nord mi manca molto la tranquillità e la routine, cose a cui non davo molta importanza.
Vivevo a Brescia, una città di provincia che ti mostra un mondo diverso rispetto a quello che vedi da una metropoli e a volte sento di aver perso il modo di vedere le cose che avevo nella mia città natale.
Sento di aver lasciato a Brescia lo sguardo spensierato che sentivo di avere nei confronti delle mie giornate e inevitabilmente sentire la mancanza dei miei amici rende tutto ancora meno semplice in alcuni momenti.
Per quanto riguarda la musica ho potuto vivere bene solo il panorama romano ma sarei molto curioso di approfondire la situazione di Milano, chissà, forse in futuro.
Quando hai scritto Candy? Hai voglia di parlarci di quel periodo?
Ho scritto candy durante il periodo di promozione del mio EP Un giorno.
In quel periodo mi è capitato spesso di ascoltare dei pezzi con dei testi con un approccio narrativo e volevo provare anche io a scrivere in quel modo, ero curioso.
Scrivendo ho pensato che ogni vita è una storia e ogni storia può finire in mille modi diversi. Giocare su come sarebbe potuta andare la mia è stato un grande spunto di riflessione sia artistico che personale.
Come riassumeresti cos’è successo dalla pubblicazione del tuo disco di debutto?
Da Un giorno sono cambiate un po’ di cose, la consapevolezza che ho iniziato a sviluppare lavorando al mio primo EP sta crescendo come sto crescendo indipendentemente dalla musica
Questo mi permette di trattare gli stessi temi in modo più riflessivo e meno precipitoso o irrazionale.
E chi è la ragazza della copertina?
La ragazza della copertina è Martina Bernocchi (Ibi), una ragazza speciale.
L’ho conosciuta circa un anno fa e da quando ci siamo incontrati il nostro rapporto è cambiato molto.
Inizialmente vivevo il rapporto con Martina con curiosità, soprattutto nei confronti di quello che aveva iniziato a portare sui social (poesie e monologhi originali).
Col tempo la stima artistica è diventata affetto e ho trovato un’amica davvero molto importante.
Poi mi sono inaspettatamente ritrovato a provare sentimenti più forti e adesso stiamo insieme da qualche mese.
Martina mi ha permesso più volte di sentirmi a mio agio nel mostrarmi vulnerabile.
In candy mi sono sentito nello stesso modo e ho deciso di scegliere Martina come soggetto proprio per questo motivo.