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Esce venerdì 31 agosto 2023 su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo di Giulia Casieri dal titolo "Respiro ancora". Un nuovo capitolo e un nuovo inizio per la cantautrice in bilico tra Monza e Milano che ha voluto raccontare una rinascita interiore. Un brano che sancisce la fine dell'estate, dedicato a chi ha voglia di respirare, ancora.  

"È una stanza bianca ad avermi salvata...", racconta la stessa Giulia riguardo le esperienze che l'hanno influenzata, "...una stanza in tempesta, una tempesta travolgente. Ma e' grazie a lei che, adesso, sono risalita. Finalmente, respiro ancora".

Noi non potevamo che farle qualche domanda riguardo questo brano sofferto e personale.

 

 

1. Cosa volevi comunicare con il tuo singolo “Respiro ancora”?

“Respiro ancora” è un brano a cui tengo molto perché rappresenta per me una rinascita personale, una rinascita interiore, un risveglio, un nuovo inizio.
Una delle figure fondamentali di questo pezzo e’ la “stanza bianca”, una stanza che per me è stata fondamentale per la mia “ripresa”.
Questa figura può essere interpretata da qualsiasi persona in base al proprio vissuto, sicuramente le persone che mi sono sempre state vicine sanno bene di cosa parlo, ma questo significato è veramente troppo personale per poterlo condividere al momento, è una cosa che preferisco non svelare del brano.

2. Come nasce un tuo testo? Prima o dopo la musica?

Mi capita di scrivere pensieri, idee, frasi, racconti e subito dopo cercare di trovare una melodia a queste parole. Altre volte ascolto una base e scrivo un testo. Dipende!

3. Quand’è stata l’ultima volta che ti sei esibita dal vivo? L’attività live può prescindere dalla pubblicazione dei brani, e viceversa?

L’ultima volta che mi sono esibita dal vivo e’ stata qualche tempo fa ad una festa privata e il fatto che mi esibisca live non preclude il fatto di pubblicare brani o viceversa.

4. Come descriveresti Monza a chi non c’è mai stato?

Monza e’ molto particolare, in quanto non e’ una grande città, caotica come può’ essere Milano e non e’ neanche un piccolo paese, si può dire che sia una via di mezzo. E’ proprio questo il motivo per cui ci vivo piacevolmente, posso dire che sia diventata il mio posto sicuro.

5. E adesso?

Adesso sto lavorando a nuovi pezzi, a nuovi progetti. Spero di poter realizzare tutto quello che ho in testa. Vorrei farmi conoscere esattamente per quella che sono, far conoscere i miei testi, la mia musica e i miei pensieri a chi ha piacere di ascoltarli. Bisogna credere nei proprio sogni e bisogna saperli custodire, sempre.