Abbiamo intervistato Gabriele Masala che ci ha parlato del suo ultimo progetto discografico dal titolo "Avevamo ragione"; ci ha inoltre raccontato il suo rapporto con Enrigo Ruggeri (autore dei testi di questo disco), dei progetti futuri e molto altro.
Buona lettura.
1. Chi è Gabriele Masala secondo Gabriele Masala?
Gabriele Masala è una persona che cerca di concretizzare i propri sogni, certo non ha mai pensato di costruire il più alto grattacielo del mondo, ma quello che ha desiderato lo ha realizzato e spera sia così anche in futuro.
2. Come definiresti la tua musica in tre aggettivi?
Italiana, cantautorale e riflessiva.
3. Ascoltando il nuovo lavoro “Avevamo ragione” ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: come mai questo titolo? Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?
Realizzare un album è stata un’idea di Enrico Ruggeri. Come tutti è stato fermo per due anni, per via della pandemia, e non ha potuto pubblicare nulla, ma non ha bloccato la sua vena creativa, da sempre molto prolifica. Si è trovato con parecchio materiale tra le mani e non voleva disperderlo, per mia fortuna ha pensato a me ed ha deciso di donarmi 8 testi inediti. Conosce il mio approccio “anomalo” alla composizione di un brano (per me si parte sempre dal testo e non dalla musica) ed è così che abbiamo deciso di realizzare un album a quattro mani. Il titolo lo abbiamo deciso insieme dopo varie ipotesi diverse, è stato un parto duro, ma che alla fine ha pienamente soddisfatto entrambi. Le canzoni parlano di tante cose, soprattutto dell’essere umano e delle sue piccolezze: dal borghese al politico fallito, dal giovane aspirante artista al trasformista, e così via…
4. I testi del tuo disco sono di Enrico Ruggeri: come è stato collaborare con uno dei rocker italiani più apprezzati?
Lavorare con Rouge è stato fantastico, molto dialogo su tutto, dalle idee melodiche alle modifiche, dal titolo dell’album alla sua copertina, dalla scelta del singolo agli arrangiamenti. Un dei tanti punti di forza di Ruggeri è proprio la sua capacità di condividere realmente i progetti e non fare da padre/padrone ed imporre le sue idee...
5. Quali sono i tuoi progetti futuri?
Questa estate spero di poter proporre l’ultimo album in molte piazze, inoltre sono anche impegnato con la presentazione del mio terzo romanzo giallo, insomma sarà un’estate all’insegna di grandi incontri col pubblico.
6. Se dovessi consigliare tre band contemporanee, quali sceglieresti?
Facciamo così (per la par condicio), metto una band contemporanea, una un po’ meno e una storica: Steve Rogers Band, Litfiba e Maneskin