Per parlare di questo libro bisogna necessariamente partire dal titolo: "A COSA SERVE QUESTO PULSANTE". Questa frase denota la curiosità che accompagna il protagonista principale di questa autobiografia: Bruce Dickinson, leader e voce storica degli Iron Maiden (una delle band metal più famose del pianeta).
Il libro (edito da HarperCollins) è un viaggio nella vita di un vera e propria leggenda del metal che ha scritto con la sua band alcune tra le pagine più intense ed indimenticabili della musica contemporanea: concerti con folle oceaniche, milioni di dischi venduti in tutto il mondo, canzoni capaci di affrontare un ampio ventaglio di tematiche, sonorità riconoscibili ma sempre in evoluzione e l'originalità di un gruppo che non è mai andato dietro alle mode del momento.
Ma torniamo al libro...Molta parte dell'autobiografia racconta le gesta di Bruce Dickinson bambino, gli anni della formazione scolastica, il rapporto con i genitori e parenti..fino ad arrivare alla scoperta della musica in età adolescenziale. Da qui si dipanerà una rete di incontri con persone che segneranno poi la fase adulta. Nel racconto c'è tanta emozione ed emerge una grande sensibilità (molto interessanti sono i passaggi relativi agli esordi nella musica, i primi fallimenti e le prime soddisfazioni, la voglia e l'ostinazione, i sogni che spesso si ingrangono contro un muro di gomma.
Ovviamente c'è molta musica nel libro: a partire dal suo rapporto con i membri della band, passando per tutti i vari collaboratori, alle persone di fiducia che lo hanno accompagnato nella sua carriera da solista. Si parla di testi, del "dualismo" con Steve Harris (bassista degli Iron Maiden), dei lunghi tour che hanno segnato la vita artistica e li hanno proiettati nell'empireo della musica mondiale...
Una parte considerevole delle 400 pagine del libro è dedicata alle altre due grandi passioni di Bruce Dickinson: la scherma e l'amore per il volo. Entrambe ricoprono una fetta non indifferente di "A COSA SERVE QUESTO PULSANTE" sempre con lo spirito di un bambino curioso che ogni giorno si affaccia alle novità che la vita gli offre. In particolare sono molto interessanti i racconti di alcune avventure agli inizi della sua carriera da pilota di aereo tra manovre rocambolesche e sorprendenti atterraggi. Tornando al discorso del "tenere duro", questa sua passione lo ha portato a fare da pilota al boeing che ha portato recentemente gli Iron Maiden nel tour mondiale.
L'ultima parte è dedicata ad un evento che ha segnato profondamente la sua vita e tenuto in apprensione i milioni di fans in tutto il mondo: la lotta contro il cancro alla lingua. Anche qui la sua determinazione e la sua volontà di essere più forte di ogni cosa lo ha portato ad uscirne fuori vincitore ed a mettersi alle spalle questa brutta esperienza.
"A COSA SERVE QUESTO PULSANTE" non è solo un libro che parla di musica, degli Iron Maiden, dei fans adulanti e di vendite straordinarie. Questo libro è anche un viaggio all'interno della vita di una persona ambiziosa che ha affrontato tutto con coraggio e con curiosità, con un pizzico di follia e con la consapevolezza che tutto si può raggiungere. Basta volerlo.