É stato un concerto ricco di emozioni quello dei Perturbazione dello scorso 23 febbraio 2016 alla Salumeria della Musica di Milano. Tanti i fans di diverse generazioni (dai ragazzini che hanno scoperto la band piemontese in occasione della loro partecipazione al festival di Sanremo del 2014, ai fans della prima ora che li seguono dagli esordi) che hanno riempito la sala.
Si comincia dopo le 22:00 quando sul palco sale Andrea Miró con la sua chitarra per presentare alcuni dei suoi bellissimi brani e scaldare i motori. Voce intensa, tocco elegante della chitarra e pubblico assorto nell'ascolto: questi i tratti distintivi del warm-up che porta all'entrata in scena, dopo una breve intro in inglese sull'importanza delle storie che ci raccontiamo, della rock band di Rivoli.
Tommaso, Rossano, Alex e Cristiano (coadiuvati da Andrea Miró che li accompagna in tour come quinta musicista a tutti gli effetti) si presentano con il groove gagliardo di "IO TI ASPETTAVO GIÀ": é una partenza potentissima con un brano tratto dall'ultimo lavoro dal titolo "Le storie che ci raccontiamo". Il fil rouge sonoro prosegue con "SE MI SCRIVI", brano di qualche anno fa che viene accolto dal pubblico con entusiasmo travolgente. La scelta dei due pezzi iniziali si rivela azzeccata perché dá un imprinting deciso al live dimostrando una forma smagliante del quintetto.
L'atmosfera poi si ammorbidisce solo per pochi minuti in cui il pubblico viene rapito dall'intimità dell'arpeggio di Cristiano su cui si cuce la voce delicata e soave di Tommaso.
Il live prosegue con un "NEL MIO SCRIGNO", la bellissima e frizzante "TRENTENNI" seguita dai suggestivi giochi di luce de "I BACI VIETATI"; altro pezzo pescata dall'ampio repertorio é "OSSEXIONE" che sprigiona energia e passione come la successiva "DIVERSI DAL RESTO", canzone con grande appeal sul pubblico attento che canta e si agita sul ritmo sostenuto del pezzo.
Seguono alcuni minuti in cui Tommaso racconta il suo rapporto con le canzoni e l'influenza che hanno sulla sua vita. Molto intenso e dal sapore romantico è il pezzo "A LUCE SPENTA" con un delicatissimo duetto con Amdrea Miró. Il pubblico, mai avaro di applausi, ascolta, canta, osserva ed ammira i ritratti colorati della band piemontese anche nel brano "IL PALOMBARO".
Il live prosegue con l'intimità di "CARA RUBRICA DEL CUORE" e "DEL NOSTRO TRMPO RUBATO" (con un arrangiamento nuovo ed Andrea Miró al violino). Nonostante alcuni piccoli problemi tecnici con l'impianto, la band pesca in un repertorio pieno di belle canzoni: "BUONGIORNO BUONA FORTUNA" è una manna per i fans che affollano la Salumeria della musica. Il mood prosegue con il singolo trainante nuovo "DIPENDE DA TE", un'accoglienza super per "L'UNICA" che fa ballare il pubblico sulle note del brano presentato a Sanremo 2014. La ipnotica "LE STORIE CHE CI RACCONTIAMO" chiude teoricamente il live.
Dopo esser stati chiamati a gran voce dal pubblico, i Perturbazione concedono il bis con "GIUGNO DOV'ERI" di una bellezza profonda, sincera, genuina e brillante con la Mirò al piano e la voce di Tommaso protagonisti della scena. Un tuffo nel passato con la potente "IL SENSO DELLA VITE" che sembra una corsa senza meta. Passato e presente si incrociano in "EVEREST".
A gran richiesta, poi, uno dei pezzi più celebri della band piemontese: "AGOSTO". Tommaso scende dal palco e, come spesso accade, la canta in mezzo al pubblico. Malgrado sia una canzone datata, conserva una freschezza cristallina unica, rimasta intatta negli anni: il pubblico è al settimo cielo. Dopo un altro breve stop, i fans acclamano il quintetto che regala "MUSICA X", un saluto rock per un live pieno di note che resteranno appiccicate sulla pelle per diversi giorni.