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DSC 8627 copiaPer il ventennale dall’album d’esordio “Tregua”, la cantautrice Cristina Donà ha scelto di riproporre le canzoni del suo debutto in veste rivisitata, per celebrare senza banalizzare i pezzi di un repertorio che hanno segnato l’inizio di una carriera di assoluto spessore. Il concerto di Bergamo, seconda tappa del tour, è stato accolto dal calore dei tanti presenti nella suggestiva cornice del Lazzaretto, scenario dell’Happening Festival 2017.

Le 11 tracce di “Tregua” suonate live tutte d’un fiato hanno il sapore di un revival che lascia spazio all’innovazione e la voce della Donà, intensa e impeccabile come e più di 20 anni fa, è impreziosita dagli arrangiamenti sperimentali dello storico batterista Cristiano Calcagnile. Ma in scaletta c’è spazio anche per qualche ulteriore chicca musicale. Si parte da una rivisitazione di “Nido” passando dalla sempre meravigliosa “Goccia” all’ironica “Terapie”, per arrivare ad una dedica speciale al marito, lo scrittore Davide Sapienza su “Dove sei tu”.

Colpisce l’imprevedibile cover di “Com’è profondo il mare” di Lucio Dalla, scelta a chiosa dello spettacolo; sono trascorse quasi 2 ore di musica, il tempo è volato nell’attraversare 20 anni di storia della canzone d’autore.