Domenica 6 maggio TOMMASO DI GIULIO ha presentato “Lingue”, il nuovo disco di inediti. Il cantautore, musicista, autore e compositore di colonne sonore per teatro e cinema non si è risparmiato nella sala concerti di Santeria Paladini a Milano ed ha regalato un'ora e mezza di belle canzoni, di chiacchierate interessanti con Piergiorgio Pardo (BLOW UP), di divagazioni simpatiche, di sorrisi e di abbracci sonori.
Con la sua chitarra elettrica e tanta emozione positiva, l'artista romano ha proposto al pubblico delle versioni riarrangiate di brani dell'ultimo disco e del suo repertorio: e così si sono susseguite, tra le altre, "Canzone per S", "Da Lontano", "Il mese più caldo", "In confidenza", "L'Acqua su Marte", "Novanta" fino a scivolare verso la chiusura affidata a "Le mie scuse più sincere".
Cosa resta di questo showcase? Sicuramente la capacità di Tommaso Di Giulio di interagire con il pubblico mediante delle canzoni che parlano del bisogno di imparare a comunicare in modi diversi da quelli che di solito vengono utilizzati; resta la bellezza del racconto di come le canzoni sono nate, del processo evolutivo dei brani che parla del privato dell'artista e lo mettono a nudo; resta la genuinità, la libertà e la disinvoltura di un cantante che ha saputo usare la musica come valvola di sfogo, una scintilla che ha fatto scattare l'urgenza di comunicare sensazioni ed emozioni in modo da poterle condividere e, in qualche modo, farle diventare anche di chi ascoltava i brani.