Lo scorso venerdi 19 aprile l'Ohibò ha ospitato i live di due ragazze dal talento puro: Ginevra e Jessica Einaudi.
Il set di Jessica Einaudi è un bocciolo dal profumo inebriante che emana timidezza e stoffa d'artista. Il suo songwriting intimo e delicato si incunea in punta di piedi ma ha la potenza di una tempesta. I brani sono eseguiti in trio (con il bravissimo Mattia boschi al violoncello) e restituiscono la malinconia e l'atmosfera sognante in bilico tra l'eleganza artistica e la raffinatezza compositiva. La simbiosi della voce di Jessica Einaudi con le melodie è totale: il pubblico ha scoperto una nuova gemma della musica italiana.
Quando sale sul palco Ginevra, l'emozione è palpabile. La cantante torinese dirada subito ogni possibile difficoltà con la sua musica. La band tesse le tele melodiche dei brani e Ginevra usa la voce come fosse uno strumento. Sin dalle prime note l'atmosfera si fa rarefatta e si instaura un rapporto molto bello col pubblico che assiste ad una sorta di racconto musicale di una crescita artistica molto interessante. La giovane artista classe '93 si mette a nudo e racconta i suoi sentimenti, le sue paure, le sue emozioni ed i suoi desideri; con un'intensità che la rendono unica. Il pubblico si scioglie in uno scroscio di applausi a testimoniare che sentiremo parlare ancora per molto di Ginevra...