Si intitola "VESUVIA" il nuovo disco di MEG, la regina dell'elettronica sperimentale.
"Spesso siamo troppo impegnati per ricordarci che siamo stati chiamati su questa terra per la sacra danza della vita.
'Vesuvia' mi ricorda di danzare e di cercare di rendere la mia danza contagiosa".
"VESUVIA nasce dalla costante minaccia che tutto ció a cui tieni possa svanire.
D'improvviso.
Questo è il destino di chi vive vicino a un vulcano,
ma VESUVIA quando esplode non porta devastazione, non sputa lapilli e cenere.
La sua lava è composta da pentagrammi.
La sua lingua di fuoco non devasta villaggi, ma fa danzare chiunque la sfiori.".
(MEG)
Con queste parole la cantautrice e produttrice partenopea MEG annuncia il suo nuovo album di inediti.
VESUVIA è innegabilmente legato alle origini partenopee di MEG, e la scelta del titolo non è, quindi, una coincidenza. È lei stessa a spiegarlo: "Sono cresciuta alle falde del Vesuvio, la sua sagoma è casa e sento il suo richiamo sempre, anche quando sono dall'altra parte del mondo. Lo sogno di notte in maniera ricorrente: sin da bambina sono ossessionata da lui, è una presenza imponente nella mia coscienza ed è parte indissolubile di me. Ogni sua zolla, ginestra, sentiero, è come se fossero mia cellula, capello, ruga. È mia madre e mio padre. Da quando ho aperto gli occhi lui è il mio imprinting.".
Le 12 tracce del disco si sono stratificate mese dopo mese e poi, a causa della pandemia, sono rimaste a lungo protette in un magma incubatore fino al momento del risveglio, quando, come in un'eruzione vulcanica improvvisa, in una manciata di mesi hanno dato vita a VESUVIA: il magma ha assunto un'identità propria, definita e forte che ha nutrito e guidato MEG con tutta la sua irruenza e potenza. "Mi sono sentita instancabile, quasi posseduta da un'energia vitale dimenticata. Mi sono detta 'è Vesuvia che sta facendo questo lavoro per me!'", ha affermato l'artista.
Le canzoni di VESUVIA, pur avendo ognuna una propria ben definità personalità, sono pianeti dello stesso Sistema Solare, legati imprescindibilmente gli uni agli altri dalla stessa forza gravitazionale. ll Sole attorno al quale tutto si muove, è il sound dark ed elegante: i sintetizzatori, le batterie elettroniche distorte, gli arpeggiatori e la vocal production sono stati studiati ad hoc per creare l'habitat ideale di VESUVIA. "Una tana scura, una casa-cratere, un tempio nascosto in cui accadono riti solenni, dove si piange per un mondo che va a rotoli e dove si ride fino alle lacrime, perchè la vita è un magma di macigni di dolore e gioia leggera.".
Il disco, anticipato dai due singoli "Non ti nascondere" - una vera e propria poesia esistenziale, un elogio dell'unicità - e "FORTEFRAGILE" - una celebrazione dell'affascinante natura umana che oscilla tra fragilità e tenacia - è stato prodotto dalla poliedrica MEG insieme alle preziose collaborazioni scae di Frenetik, Orang3, Fugazza, Suorcristona, Tommaso Colliva e David Chalmin e mixato e masterizzato da Andrea Suriani. Vanta al suo interno i preziosi feat. di Elisa ed Emma (nel brano "Aquila"), di Altea, Alice, SANO e specchiopaura del collettivo napoletano Thru Collected (nel brano "Arco e Frecce"), del nuovo talento hard neomelodic NZIRIA (nel brano "Napolide") e della pianista francese di fama mondiale Katia Labèque (nel brano "She's calling me").
"VESUVIA è la vita.
VESUVIA è la natura.
VESUVIA è negli opposti.
VESUVIA è chaos armonico.
VESUVIA è abbondanza.
VESUVIA è creatività che scatena musica.
VESUVIA è la parte più vitale, profonda, feconda e selvatica di me".
(MEG)