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juliescutÈ uscito lo scorso 8 marzo 2013 il vinile split "Downtown Love Tragedies" firmato Julie's Haircut e Cut. Abbiamo contattato le due band e abbiamo chiesto loro di raccontarci un pò come è nata quest'idea di questo split...

 

Chi sono i Julie's Haircut per i Cut?  // Chi sono i Cut per i Julie's Haircut?

LUCA (JULIE'S HAIRCUT): I Cut sono la migliore band italiana di rock'n'roll attualmente in attività.
FERRUCCIO (CUT): Conosciamo i Julie's dalla metà degli anni '90. Abbiamo sempre (o quasi) collaborato in varie forme dal condividere il palco, furgoni fino alle collaborazioni che ci hanno visti suonare gli uni nei dischi degli altri  Oltre ad essere persone fantastiche li riteniamo uno dei gruppi più coraggiosi e musicalmente imprevedibili. E' un privilegio per noi essere loro amici ed essere ispirati dalle loro visioni.

 

È da poco uscito il vinile split "Downtown Love Tragedies". Quali sono gli ingredienti di questo lavoro?

FERRUCCIO (CUT): Direi la nostra passione per la black music e per il suono noise dell'underground di NY degli anni 70. Abbiamo cercato di coniugare questi due aspetti attraverso questo brano.

 

Come mai la scelta di rivisitare i due brani “Emma” degli Hot Chocolate e “Who is he and what is he to you” di Bill Whiters? Cosa vi ha colpito di questi due brani tanto da spingervi a farne delle cover? Su cosa avete deciso di lavorare per 'personalizzarle'?

Ci siamo imbattuti in Emma casualmente anche perché, nonostante siamo grandi amanti della black music specie quella dei 50/60 e 70 conoscevamo poco degli Hot Chocolate a parte il loto hot single "You Sexy Thing". Invece il loro primo album Ciciero Park è un gran disco. Questo brano, contenuto proprio in quel disco, ci ha subito ammaliato, per il testo, l'atmosfera, il minimalismo dell'arrangiamento e nello stesso tempo la tragicità larger than life del testo. E' una tragica storia urbana in stile "Pigmalione" di Shaw o “Madame Bovary”: una storia di legami morbosi, Bohème, talento incompreso, sogni infranti e morte. Ci ha fatto pensare a un brano dei Walker Brothers suonato dai Velvet Underground. Nella nostra versione il brano poi è miscelato a "Dream, Baby, Dream" dei Suicide, una band a cui sia noi che Gamma Pop dobbiamo tantissimo. Il testo e il pathos dei due pezzi si sposano molto bene secondo noi e "Dream Baby Dream" ci dava l'occasione di rendere omaggio New York visto che il brano è stato registrato proprio a NY durante le session di "Annihilation Road". Matt Verta-Ray (Speedball Baby/Heavy Trash) che ha registrato l'album ha poi mixato il brano, arricchendolo di sfumature e registrando una traccia di hammond.

 

Come definireste il vostro rapporto con la musica (sia quella che eseguite, sia quella che ascoltate)?cut111

SCARFO (JULIE'S HAIRCUT): Quotidiano. Se non suono, ascolto continuamente musica. La sveglia è connessa con un iPod che ho caricato con brani adatti al risveglio, anche in macchina ho un iPod in random sempre acceso, in ufficio la prima applicazione che apro e l’ultima che chiudo è iTunes, mentre in poltrona la sera l’ascolto è un rito, quindi esclusivamente in vinile.

FERRUCCIO (CUT): Diciamo che la musica che faccio e che ascolto è l'unico motivo per cui da ormai trent'anni mi alzo dal letto ogni mattina. Può bastare?

 

Se doveste consigliare tre artisti contemporanei (band, cantanti, scrittori, pittori, attori...) quali sono i primi tre nomi che vi vengono in mente?

SCARFO (JULIE'S HAIRCUT): Stian Westerhus – Robert Aiki Aubrey Lowe – Daniel O’Sullivan
LUCA (JULIE'S HAIRCUT): Nicolas Winding Refn - Alan Moore - Rick Rubin
FERRUCCIO (CUT): In linea di massima non me ne frega molto di "abbracciare la contemporaneità" ma comunque- Takashi Miike (regista) - The Oh Sees (band) - Harry Crews (scrittore) quest'ultimo è morto da poco quindi tecnicamente non è un contemporaneo ma la sua opera letteraria appartiene, decisamente, alla contemporaneità ed è ancora misconosciuto, specie in Italia.

 

julies1111Cosa ne pensate del trattamento riservato oggi alla musica in Italia, dalla possibilità di emergere alle difficoltà nel trovare date per potersi esprimere?

LUCA (JULIE'S HAIRCUT): Il trattamento riservato alla musica è figlio di una più ampia situazione sociale e culturale. Anche se da musicista soffro per lo stato non idilliaco in cui versa la scena musicale, da uomo sono ben più preoccupato da questo stato generale delle cose.

FERRUCCIO (CUT): condivido quello che ha scritto Luca. L'Italia è un paese in cui si leggono meno libri, si va meno al cinema, si vendono meno quotidiani. Il fatto che la scena musicale sia da sempre in difficoltà è solo una conseguenza di questo. Gli ultimi 30 anni e la spinta all'omologazione (verso il basso) che hanno rappresentato non possono che aver aggravato la situazione. Nel nostro piccolissimo cercheremo di non farci schiacciare da tutto questo e di andare avanti per la nostra strada in Italia e all'estero. Non nutro molte speranze di miglioramento per quanto riguarda la situazione italiana. E' bene che i gruppi nostrani inizino a pensare  da subito che il loro "playground" è il mondo intero non solo l'Italia: in questo senso le nuove tecnologie (per altri versi distruttive) possono tornare molto utili. Questo potrebbe portare a una "sprovincializzazione" della nostra scena, la più autarchica d'Europa, sicuramente, sia dal punto di vista musicale che organizzativo e strutturale. Staremo a vedere.

 

Guarda il videoclip di "Emma"

Guarda il videoclip di "Who is he and what is he to you"